Irlanda: guida ai luoghi del Donegal

Scogliere altissime sferzate dal vento, lunghe spiagge di sabbia bianca, vallate profonde di natura selvaggia, isole avvolte dalla nebbia, fari remoti che vigilano sull’oceano, piccoli villaggi con case dai tetti di paglia. Si, è proprio il Donegal!

La Contea di Donegal è la più settentrionale dell’isola e forse la più  irlandese visto che il suo Gaeltacht è il più vasto ed esteso dell’intera Irlanda perché inizia dalla costa fino alla penisola di Fanad passando per l’entroterra. Cos’è il Gaeltacht? È semplicemente la denominazione di alcune regioni irlandesi in cui si parla ancora irlandese e viene insegnato nelle scuole.

Cosa vedere nella contea Donegal

Per facilitare il mio lavoro e la vostra lettura ho diviso il Donegal in zone sfruttando la separazione naturale del suo territorio in penisole. Per scoprire questa Contea vi consiglio di passarci dai cinque ai sette giorni, perché nonostante il territorio non sia così esteso nasconde e protegge tantissimi luoghi di interesse che vanno visitati con la calma e la tranquillità che meritano.

Inoltre per ogni penisola trovate l’articolo dedicato molto piú dettagliato!

Ho anche scritto una guida dettagliata che segue un itinerario dal nord a sud dell’intera contea! Clicca qui per dare un’occhiata e fare il download.

La penisola Inishowen

La penisola Inishowen è conosciuta come Irlanda in miniatura grazie al suo territorio ricco di torbiere, erica, lunghe spiagge chiare, villaggi, passi di montagna e scogliere a picco sull’oceano. La penisola è conosciuta soprattutto per Malin Head, il promontorio più a nord di tutta l’isola irlandese, da scoprire attraverso un semplice trekking fino alla punta rocciosa da cui godersi un bel tramonto! Scendendo verso sud si trova una delle spiagge più famose: Five Fingers Strand. Il nome proviene dai 5 faraglioni che si ergono a nord della spiaggia protetta da Dune alte 30 metri formatesi circa cinque mila anni fa.

Malin Head

Scendendo verso sud si trovano il Doagh Famine Village ( museo che racconta la grande carestia che colpì il paese nel 1800) e il castello Carrickabraghy costruito nel XVI secolo.

A sud della penisola, oltre il Lough Swilly, svetta il Grianan of Aileach, un forte circolare alto 5 metri che risale al 1700 a.C. trovandosi su una collina alta 245 metri si ha una completa visuale del territorio e dei due laghi. Il forte è una ricostruzione del 1870 identica all’originale.

La penisola Fanad

La Penisola Fanad è ricca di paesaggi rocciosi e costellati di torbiere, spiagge e baie nascoste ma è conosciuta soprattutto per l’omonimo faro che prende il nome proprio dal promontorio sul quale si trova. Il Fanad Lighthouse fu costruito dopo l’affondamento della fregata Saldanha nel 1811. Entrò in funzione nel 1816, è alto 22 metri ed è automatizzato dal 1983. Si può visitare tramite visita guidata (12€) per godere della vista e scoprire tante curiosità sulla vita dei custodi dei fari e il loro funzionamento.

Alla base della penisola troviamo una grande zona abitata, il centro della Contea: Letterkenny. È formata da una strada principale che sale fino alla cattedrale cattolica di Sant’ Eunan e il suo campanile che svetta su Castle street. Qui troviamo anche un’altra workhouse adibita a museo che racconta appunto la grande carestia.

(Letterkenny, grazie alla sua posizione centrale nella contea, è utile come base di appoggio per esplorare il territorio per chi non ama pernottare ogni notte in un posto diverso).

La penisola Rosguill

Questa penisola invita i visitatori a scoprire l’autenticità di un Irlanda antica, non è molto grande eppure offre un discreto numero di sorprese lungo la Atlantic Drive. Le viste piú spettacolari e da mozzare il fiato sono sicuramente Trá na Rossan e Mulroy Bay. A nord della piccola penisola due spiagge dai nomi particolari: Murder Hole Beach e Man Slaughter beach. La prima è raggiungibile soltanto passando attraverso la seconda ma solo con la bassa marea. Si raggiungono attraverso un lungo percorso tra i campi e oltrepassando delle alte dune di sabbia dorata. Una zona dai panorami selvaggi, quasi del tutto priva di turisti nonostante le zone adiacenti siano attrezzate per il camping, sono frequentate soprattutto dai locali.

Le due spiagge dall’alto

Downings è il centro abitato più grande della zona con ristoranti, hotel,  bar e il piccolo porto, tra i più sicuri del Nord che vanta una larga flotta per la pesca delle aringhe e la specialità del posto: il granchio. Anticamente la zona si sostentava proprio grazie alla pesca, oggi è il turismo la risorsa maggiore.

Ovest di Letterkenny e i Rosses

Nel nord – ovest di Letterkenny troviamo Dunfanaghy, un piccolo centro abitato in una pozione strategica per visitare la spiaggia sabbiosa di Killahoey  ampia e ventosa, e Horn Head un promontorio che si tinge di rosa d’estate con la fioritura del brugo (erica). Le scogliere sono alte 180 metri e si affacciano sulla Sheepheaven bay. Nei giorni piú limpidi si riesce a scorgere Tory Island.

Parco di Glenveagh

Crohy head

In zona Castlebane si trova Carcreggan Mill, un campeggio ricavato da un vecchio mulino dove si  può pernottare in un vecchio treno o una barca. Per un’esperienza particolare e divertente!

Da qui è facile raggiungere il Parco Nazionale di Glenveagh ai piedi del monte Errigal. É uno dei sei parchi nazionali d’Irlanda e vanta 16.000 ettari di giardini naturali e recintati, percorsi da fare a piedi di diversa lunghezza, laghi e un suggestivo castello vittoriano risalente al 1867. Dalla sua torre si scorge la valle “Poison Glen” e il monte Errigal. Entrambi visitabili, la prima attraverso una passeggiata e il secondo con un trekking impegnativo.

Tornando verso la costa, nella zona dei Rosses si trova una bellissima spiaggia: Maghery beach. Da qui le stradine strette si inerpicano sulle colline snodandosi tra rocce e laghi. Questa zona infatti è famosa per la sua confermazione: 120 laghi che riflettono i colori contrastanti delle colline, delle rocce e delle torbiere. Anche Crohy head è un esempio del paesaggio caratteristico, un arco in pietra naturale proprio nell’oceano che l’ha scolpito lentamente.

La penisola Dowros

Il fiore all’occhiello di questa zona è sicuramente Narin beach, una spiaggia lunghissima ( 2 chilometri ) dalla sabbia chiara, molto ventosa, dove il cielo si fonde con l’oceano. Con la bassa marea diventa immensa e si può raggiungere l’isolotto di fronte: Inishkeel. Era dimora di monaci, ora disabitata.

Narin beach

Il promontorio Dowros che da il nome alla piccola penisola si erge verso ovest maestoso e roccioso, con la vecchia torre di segnalazione e la vicina Rossbeg, un villaggio affacciato sulla baia che si specchia su acque limpide e spiagge di sabbia chiara. Verso l’entroterra la piccola Ardara, caratterizzata da casette colorate, una singola strada e una piazza a diamante (tipica dei villaggi fondati dai vichinghi), numerosi pub soprattutto il Nancy’s famoso per la musica tradizionale.

A poca distanza da Ardara, lungo la strada per raggiungere Maghera beach, si trova la cascata Assaranca. Si getta nell’oceano più in là proprio dove si trova la spiaggia dalla sabbia bianchissima, abbracciata da alte dune. Quando la marea è bassa si possono visitare le sue grotte e raggiungere un’altra piccola cascata che dagli alti promontori si getta direttamente nell’oceano in uno scenario paradisiaco.

La penisola Slieve League

Lasciando Maghera beach, ci si può allontanare dalla costa per attraversare la penisola passando per il panoramico Glengesh pass lungo la R230. Strade tortuose che attraversano un paesaggio selvaggio e incontaminato raggiungendo il villaggio antico di Glencolmcille e Silver Strand.

Glengesh Pass

Silver Strand è una spiaggia a forma di ferro di cavallo nei pressi di Malin Beg. Una lunga scalinata discende verso questa spiaggia protetta dalle scogliere e quindi adatta alla balneazione. Da qui è facile raggiungere le scogliere Slieve League. Queste scogliere, meno famose delle Moher ma sono molto piú alte: 601 metri. Le rocce che affiorano sono conosciute come “la sedia e il tavolo del gigante” e sono visibili dal punto panoramico, da lì partono anche i trekking lungo il tratto di scogliera lungo sei chilometri. Il nome “Slieve League” si riferisce alla scogliera, alla catena montuosa e alla penisola.

Altre due piccole cittadine caratteristiche chiudono la penisola: Killybegs e Donegal. La prima è un centro portuale importante perché è il piú produttivo del paese con almeno 60 pescherecci all’attivo. Donegal  Town sorge proprio al centro della baia omonima, di origine vichinga e piuttosto frequentata dai turisti anche grazie alla sua posizione che permette di collegarsi con l’Irlanda del nord e al suo aspetto storico rappresentato in parte dal castello e dai resti dell’abbazia francescana precedenti al XV secolo.

Altri luoghi piú nascosti e speciali si trovano in questa contea selvaggia e fascinosa, ricca di storia e di magia. Scopriteli attraverso la mia guida! Troverete anche consigli, luoghi dove mangiare, viewpoint per foto spettacolari, informazioni storiche, link diretti ai siti ufficiali.

Hai bisogno di un itinerario personalizzato o consulenza per il tuo viaggio? Contattami via email (fenatoilaria@gmail.com)

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