Irlanda – Visita alla Rocca di Cashel: storia e leggende

In Irlanda, nella contea Tipperary, sorge l’antichissima Rocca di Cashel, uno dei più importanti siti archeologici di tutto il paese. La Rocca di Cashel si erge sulla collina dell’omonimo villaggio in un paesaggio dalle linee morbide contraddistinto da campi e pascoli verdi, basse colline e pochi boschi.

La zona fa parte di un’area conosciuta come “Golden Vale” che comprende le contee di Tipperary, Cork e Limerick.

Visita alla Rocca di Cashel

La Rocca di Cashel prende il nome dall’omonimo villaggio in cui s trova, è praticamente il sito archeologico più famoso d’Irlanda. Cashel, in gaelico Caiseal significa “fortezza”, infatti le sue mura antiche e ben conservate abbracciano un piazzale che ospita la torre rotonda (non visitabile), la cattedrale, le rovine della sede del vescovo sugli antichi insediamenti. Al centro sorge la cattedrale gotica, sprovvista di tetto ma possiede ancora la bellissima volta che nei tempi in cui era in funzione ospitava un’enorme campana per attirare a se tutti i religiosi, ecclesiastici e pellegrini delle altre contee.

La visita inizia osservando l’antica croce nel piazzale (una replica), una croce inusuale data la mancanza del cerchio superiore come le classiche croci irlandesi. Sulla lunghezza ci sono rappresentazioni di Cristo, un vescovo e un abate. La torre, alta 28 metri, è la parte più antica dell’intero sito e nonostante si sia mantenuta bene dall’anno della sua costruzione, il 1100, non è visitabile. La porta d’entrata si trova molto più in alto rispetto al terreno, come tutte le torri Irlandesi, spesso munite di scale esterne in legno. E’ inglobata nella cattedrale, il centro di tutto il sito archeologico. Il vento forte irlandese si abbatte sulle sua mura imponenti con le strette fessure ed i parapetti. Risale al XIII secolo ma subì ampie modifiche durante il XV secolo. Il tettò crollò definitivamente nel 1848 dopo anni di incurie.

Da una porta laterale si accede al verdissimo prato che l’abbraccia costellato di lapidi e croci celtiche. Alcuni nomi sono recenti, altri giacciono sotto terra da ancora prima della costruzione della rocca. Sul retro, sorge invece la Cappella di Cormac (commissionata dal Re del Munster Cormac Mac Cárthaigh). La cappella fu costruita con pietre diverse da quelle utilizzate per la rocca, sono più chiare e pregiate di arenaria ed è composta da una navata e dal presbiterio. Al suo interno custodisce affreschi molto delicati, in continuo rstauro, rimasti esposti all’umidità per troppo tempo. Ecco perchè la visita ha posti limitati (20 persone alla volta) e all’interno si sente il ronzare continuo dei deumidificatori. Fu realizzata nel XII secolo, in stile romanico.

Accanto agli ambienti già visitati, sempre dentro le mura, si può visitare la Hall of the Vicars Choral, casa degli ecclesiastici, dove si teneva anche il coro. Risale al 1400 ed è un particolare contrasto passare dall’atmosfera regale e misteriosa della Rocca all’ambiente spartano e modesto delle case dei vicari.

La storia della Rock of Cashel

Tipperary apparteneva ai membri del clan Eòganachta che avevano conquistato il regno del Munster. Per 400 anni si contesero il potere con la collina di Tara (luogo di culto nella contea Meath). Ma il capo clan Aengus si convertì al cristianesimo e fu battezzato da San Patrizio in persona (ecco perchè la Rocca è conosciuta anche come Rocca di S.Patrizio).

Successivamente passò ai parenti, membri del clan degli O’Brien con il famoso Brian Boru che nel 1101 la donò alla chiesa acquisendo credito come riformatore della chiesa e impedendo ai clan nemici di reclamare la sede regale. Nel 1119 un ramo dell’antico clan, i Mac Càrthaigh, di Desmond acquisirono potere. In quel periodo commissionarono la Cappella, consacrata nel 1134. Fu durante il 1600 che la rocca cadde nelle mani dell’esercito inglese capitanato da Oliver Cromwell e fu saccheggiata nel 1647. Fu utilizzata come luogo religioso dalla chiesa d’Irlanda fino al 1749, dopo di che venne abbandonata e lasciata in balia degli agenti atmosferici che rischiarono di rovinare e perdere per sempre gli affreschi della cappella di Cormac.

Leggi anche ” I Principi d’Irlanda”

Leggende e storie legate alla Rocca di Cashel

La leggenda più famosa è legata al capo clan Aengus che fu battezzato da San Patrizio. Si dice che fu infilzato accidentalmente dal pastorale del santo e, credendo fosse parte del rituale, non disse nulla e soffrì in silenzio.

Un’altra leggenda è invece legata alla collina dov’è stata costruita la rocca. Le storie raccontano che il cumulo di terra fosse nato dal morso che il diavolo diede alla montagna. Quello che sputò via era proprio la collina, che sorge quasi solitaria in una zona prettamente pianeggiante.

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L’Abbazia di Hore ai piedi della Rocca

Dalla Rock of Cashel si può ammirare l’abbazia cistercense Hore, il cui nome gaelico ‘iubhair’ probabilmente deriva dall’albero di tasso. Fu fondata nel 1266 dall’ordine benedettino e poi donata ai cistercensi nel 1272 da David McCarvill, l’arcivescovo di Cashel. Leggenda vuole che David mandò via i benedettini dopo aver sognato di essere ucciso da loro. Durante il XV secolo subì delle modifiche con l’aggiunta della torre e delle due cappelle ad est. L’abbazia è accessibile gratuitamente, si trova tra pascoli per mucche e pecore ai piedi della Rocca di Cashel in un bellissimo scenario di campagna.

Informazioni per visitare la Rocca di Cashel:

  • Prenotate la visita sul sito ufficiale (la visita alla cappella di Cormac si acquista sul posto aggiungendo 3€)
  • L’entrata alla Cappella è limitata, quindi preferite le visite mattutine affinchè possiate rientrare tra i fortunati.
  • Presentatevi qualche minuto prima per aggregarvi alla guida (in inglese).
  • Guide online in altre lingue (tramite QR code) sono reperibili all’entrata.
  • Dopo la visita guidata si può rimanere ad esplorare in maniera indipendente.

Raggiungere Cashel con i mezzi pubblici:

Dalla stazione dei Bus di Dublino (Busaras) si può prendere il Bus 245X diretto a Cork. Sono circa due ore di viaggio.

Dove dormire:

Io ho pernottato al B&B O’Briens Cashel Lodge (è anche Caravan park). Si trova proprio di fronte all’abbazia di Hore (la foto l’ho scattata proprio dalla finestra), ai piedi della Rocca.

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