Il campo di battaglia di Culloden – La storia sanguinosa della Scozia

Sappiamo un po’ tutti che la Scozia ha collezionato non poche battaglie violente e sanguinose nel corso della storia, questa è forse una delle più cruente e rapide.

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Vicino ad Inverness, troviamo Culloden che ospita il Visitor Centre per scoprire e “rivivere” la battaglia di Culloden. Il 16 aprile 1746, in questa zona, si consumò una disfatta ai danni degli highlanders e del loro capo, il legittimo erede al trono Charles Edward Stuart, meglio conosciuto come Bonnie Prince Charlie. Il duca di Cumberland guidava le truppe inglesi.

Nel centro per i visitatori, prima di arrivare sul campo di battaglia, si può ripercorrere grazie a video ed audio la preparazione delle truppe nei giorni precedenti allo scontro, le tattiche di guerra e le armi utilizzate su entrambi i fronti. Una mostra ci permette di vedere anche degli oggetti ritrovati in questa zona appartenuti ai soldati e potete imbracciare le armi dell’esercito inglese.

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Perchè i due eserciti si scontrarono?

Vi faccio un mega riassunto, degno di un’interrogazione di storia:

Partiamo dal fatto che il Re Giacomo II Stuart di Scozia e poi d’Inghilterra non era ben visto dal Parlamento inglese per via della sua religione cattolica. Avevano paura che improntasse il suo regno secondo la sua religione e quindi spinsero Guglielmo d’Orange, nipote e genero del re, e sua moglie Maria Stuart a prendere il suo posto, attraverso aiuti militari e politici. Dopo di loro, il Parlamento stabilì attraverso l’Act of Settlement che il trono sarebbe passato alla cognata  Anna Stuart. A lei succedette Giorgio I, suo cugino di secondo grado e membro della famiglia Hannover. Il popolo scozzese, fedele agli Stuart, insorse quando Bonnie Prince Charlie, unico erede degli Stuart, aiutato dagli alleati francesi, sbarcò in Scozia deciso a riprendersi il trono e radunò un esercito che si introdusse in Inghilterra, aiutato anche dall’assenza delle truppe inglesi, occupate su altri fronti per la guerra di successione austriaca.

Verso lo scontro

Gli abitanti delle Highlands radurarono un gran numero di uomini fedeli agli Stuart e dediti alla causa, combatterono e si spinsero fino ad Edimburgo. La prima vittoria degli scozzesi fu a Prestonpans, caricarono gli inglesi e li sconfissero tra cornamuse e grida di guerra. Il principe Charles voleva raggiungere ed occupare Londra ma, mentre marciavano, ebbero dei problemi. Gli aiuti dei giacobiti inglesi tardavano ad arrivare e molti scozzesi disertarono, inoltre il Duca di Cumberland stava cercando di accerchiarli con il proprio esercito. Il Pincipe allora decise di tornare su suolo scozzese, rifugiandosi ad Inverness, dando retta a Lord Murray ed ignorando i consigli di John William O’Sullivan che preferiva riprendere la marcia verso l’Inghilterra. Allo stesso tempo il Duca di Cumberland lasciava Aberdeen e spostava  l’esercito inglese per condurlo verso la brughiera di Drumossie.

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Leggi anche: “Cosa fare sull’isola di Skye”

La battaglia di Culloden 

Mentre gli inglesi, nel loro campo, festeggiavano il compleanno del proprio comandante, gli scozzesi non approfittavano di questa situazione ma discutevano sulla scelta del campo di battaglia. Lord Murray era contrario alla scelta della brughiera perchè convinto che avrebbe rallentato le famose cariche degli Highlanders e facilitato l’artiglieria del nemico; intuizione che si rivelò poi esatta. Bonnie Prince Charlie comandò un attacco notturno che però venne respinto e il 16 aprile schierò le sue truppe stanche e affamate, solo cinque mila uomini, e pochi cannoni da campo francesi. Dall’altra parte si schierarono i quindici reggimenti ben addestrati degli inglesi. 

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Dipinto di David Morier

I cannoni scozzesi iniziarono la battaglia alle dieci del mattino, gli inglesi risposero colpendo molti nelle prime fila scozzesi. Bonnie Prince Charlie era troppo distante per vedere quali fossero le perdite e attese un’ora prima di dare il segnale di attacco. Quando questo avvenne, il clan dei MacDonald si rifiutò di obbedire, offesi dalla posizione in cui erano stati disposti sul campo di battaglia. Gli altri clan attaccarono ma, per via del terreno paludoso, deviarono la traiettoria, scontrandosi con altri dello stesso esercito. Questo caos e l’artiglieria inglese nettamente superiore, resero possibile la sconfitta ai danni degli scozzesi in un’ora solamente. Furono uccisi più di 1200 giacobiti e più di 500 furono presi prigionieri. Bonnie Prince Charlie riuscì a fuggire servendosi di una scorta, vagò per la Scozia per altri cinque mesi finchè Flora MacDonald non lo aiutò a tornare in Francia. Con questa battaglia moriva la possibilità di indipedenza dall’Inghilterra e gli inglesi misero fine agli usi scozzesi, bandendo l’uso del Kilt, della lingua gaelica, della cornamusa e le opere letterarie di quella terra.

Il Visitor Center a Culloden

Dopo aver vissuto e ripercorso tutto quello che avvenne prima dello scontro nel centro visitatori e zona museo, potrete ritirare le audio guide ed uscire nel campo di battaglia. Le linee inglesi sono indicate dalle bandiere rosse e, quelle giacobita, dalle bandiere blu. Lungo il tragitto troverete delle pietre a ricordo dei Clan Scozzesi che hanno dato la vita per questa causa; alcune a ricordo di clan misti, altre con i nomi di quelli più famosi. Se siete degli spettatori della famosa serie tv Outlander, sarete sicuramente in cerca della pietra che porta il nome del Clan Fraser, protagonista della serie tv in cui abbiamo visto la preparazione a questa battaglia che però ci hanno riservato per la terza stagione (la stavano girando a Glasgow mentre io ero in Scozia). Camminando per le vie del campo di battaglia potrete rendervi conto degli spazi e delle tecniche di attacco che l’audio guida intanto vi starà spiegando.

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Come arrivare e prezzi

Culloden si trova vicino Inverness, se siete a piedi, basta prendere un bus della stagecoach ( il numero 5) da Queensgate e scendere, dopo circa 30 minuti, alla fermata omonima .

E’ aperto tutto l’anno, qui trovate gli orari in base ai mesi e, il biglietto intero, costa 11 sterline. 

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10 risposte a "Il campo di battaglia di Culloden – La storia sanguinosa della Scozia"

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      1. Io nuvoloso, ventosissimo con una pioggia a tratti che ti sferzava proprio il viso. Il tutto ancora più tetro, malinconico e doloroso!

  1. Ecco, questo è uno dei posti che devo assolutamente ASSOLUTAMENTE visitare.
    Spero di riuscirci entro l’anno. Grazie per il post chiaro ed esplicativo!

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