Cosa vedere sull’isola di Skye in Scozia

L’Isola di Skye, in Scozia, è la più visitata e turistica tra le Ebridi Interne ed è uno dei luoghi più belli, impervi e selvaggi che io abbia mai visto. E’ l’isola più grande tra le isole dell’arcipelago delle Ebridi Interne ed è collegata alla terraferma attraverso un ponte. La sua costa frastagliata rende i panorami di una bellezza incredibile tra vallate fatate, antichi castelli, fari, cascate, montagne e vecchie leggende.

E’ il paradiso degli escursionisti, dei fotografi di paesaggi, di chiunque ami la natura nel modo più puro perchè oltre alle piccole città e alla capitale, Portree, non ci sono molti segni del passaggio dell’uomo come se avesse avuto un timore reverenziale nel deturpare cotanta bellezza.

La capitale Portree è piccola, un villaggio colorato di poche case, ma ottima come base di appoggio per esplorare l’isola. Offre diversi locali, alberghi, un centro informazioni per turisti, alcuni pub ed un porto caratteristico dove non mancano mai le imbarcazioni a completarne il quadro caratteristico.

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Cosa vedere sull’Isola di Skye

Cuillin Hills e Armadale Castle & Giardini

Appena passato lo Skye Bridge ci si può fermare nella zona di Broadford, da lì partire alla scoperta delle Cuillin Hills, piramidi di basalto. Vengono considerate le montagne più impegnative da scalare dell’intera Gran Bretagna.

Dalla parte opposta, sempre a sud, nella zona di Armadale si possono visitare le rovine del castello Armadale risalente al 1790 in cui risiedeva il Clan Donald, che ospitano anche un museo “Museum of Isles”. Nel 1855 la parte centrale del castello venne distrutta da un incendio e ricostruita in stile gotico. Dagli anni 20 del 1900 il castello fu abbandonato e successivamente acquisito dalla Donald Land Trust che si occupa anche dei giardini. Per usare le parole di Boswell nel libro in cui racconta il viaggio alle Ebridi “Armidale è situata in una graziosa baia del Mare Stretto, che scorre tra la terraferma della Scozia e l’Isola del Cielo. Di fronte c’è una grandiosa prospettiva delle aspre montagne di Moidart e Knoidart“.

L’antico ponte e le Fairy Pools

Proseguendo verso Nord ci possiamo fermare ad osservare il vecchio ponte di roccia Sligachan che attraversa un torrente particolare. Una leggenda è legata a queste acque che regalano la bellezza eterna. Da dove proviene? Sembra che qui vivesse Scàthach, una feroce guerriera che nessun uomo poteva battere. La voce si sparse in fretta e il guerriero irlandese Cú Chulainn la sfidò.

Il loro scontro durò per settimane ed erano così forti che modificarono il paesaggio intorno a loro. La figlia di Scàthach era preoccupata e corse al fiume piangendo e pregando che la lotta terminasse. Non sapeva che il fiume fosse una porta tra il nostro mondo e quello delle fate che l’ascoltarono e le suggerirono di immergere il viso per 7 secondi. Così scoprì come fare: corse a casa per cucinare un pasto per i due guerrieri che non mangiavano da giorni, una volta in casa l’Irlandese era diventato un ospite e quindi non potevano più ferirsi a vicenda!

Sotto alle montagne Cullin troviamo le Fairy Pools, fatate piccole piscine di acqua chiara del fiume Brittle che formano graziose cascate. Sono prese d’assalto dai turisti ma meritano una visita quindi cercate di andare in orari e periodi meno frequentati.

Passata Portree invece, ci si inoltra nella penisola di Trotternish che comprende due grandi meraviglie: lo Storr, monoliti di origine basaltica da scalare con una bella camminata e poi del sano trekking, e la Kilt Rock una formazione di rocce a picco sul mare la cui forma ricorda le pieghe della gonna scozzese ed annessa cascata che si getta nel mare. Poco più a nord, An Corran Beach, spiaggia famosa per l’impronta di dinosauro da cercare con la bassa marea.

Il Quiraing, castello Duntulm e Fairy Glen

Ancora più a Nord il Quiraing: un altopiano di origine vulcanica che comprende un percorso escursionistico ad anello della durata circa di 3 ore. Il percorso non è semplice ma il paesaggio è surreale grazie alla quasi assenza dell’uomo, i colori e le forme della natura quasi preistoriche. La strada per arrivare è già suggestiva ma dall’alto lo scenario diventa ancora più maestoso.

Spingendoci ancora più a Nord troviamo il villaggio Duntulm con il suo castello arroccato sulla scogliera. Del castello è rimasto ben poco ma la vista ripaga l’essersi spinti così a nord dell’isola di Skye. Tornando verso sud, vicino al villaggio Uig, troviamo la “Valle delle fate”. Il Fairy Glen è una valle che si crede sia stata creata da loro, non c’è una leggenda vera e propria, ma mettendoci piede qualche dubbio viene. L’aspetto fatato ci porta a pensare che sia stato creato da qualche essere magico, invece la sua conformazione è il risultato dei naturali movimenti del terreno, frane ed erosione.

Come spostarsi sull’Isola di Skye

L’Isola è servita dal servizio Bus della Stagecoach ed ha parecchi itinerari ed orari con cui organizzare i vostri percorsi, vi conviene scaricare la mappa dei tragitti per organizzarvi al meglio prima di partire in caso non doveste disporre di un centro informazioni a breve distanza.

Se invece preferite girare l’Isola in automobile potrete raggiungere anche i luoghi più remoti che l’autobus non copre. Potreste affittare un’auto da Kyle Taxi Company a Kyle of Lochalsh oppure da Arnold Clarck ma il più vicino è all’aeroporto di Inverness.

 

Dove mangiare sull’Isola di Skye

La zona con più ristoranti e locali è sicuramente Portree. Ho provato il THE ISLES INN che oltre ad essere un hotel offre un posto accogliente e familiare dove mangiare, provate l’Haddock con uova e black pudding! Ho anche mangiato al THE PIER, hotel e ristorante, consiglio l’ottimo fish and chips eil dolce tipico: il Cranachan! Il posto è piccolo e se non c’è posto potrete aspettare nel pub adiacente. Inoltre consiglio il TONGADALE, dove ho assaggiato una zuppa di pesce particolarmente buona.  Mi raccomando, non andate a cena tardi, qui si mangia presto, come in tutte le città del Nord Europa e potreste trovare le cucine chiuse. Inoltre, in giro, si trovano molti Fish & Chips take away.

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L’isola di Skye, nonostante sia presa d’assalto dai turisti nei mesi estivi, è stata il mio primo impatto con la Scozia più selvaggia e mi ha colpita brutalmente con la sua natura aspra, le tradizioni ed i meravigliosi paesaggi spogli. Regala un’ottima occasione per gli escursionisti, per chi ama i paesaggi selvaggi, i piccoli villaggi e un’atmosfera diversa da quella che si respira vicino alle città più grandi. E’ pur sempre un’isola, la quotidianità ha sempre avuto un ritmo diverso e questo aspetto la caratterizza e differenzia da altre zone.

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