L’Irlanda del Nord possiede numerose bellezze naturali e antichi luoghi storici, uno di questi è sicuramente la Giant Causeway, o meglio conosciuto come Selciato del gigante. Si trova sulla costa settentrionale d’ Irlanda, nella contea Antrim, vicino al centro abitato Bushmills.

Giant Causeway: formazioni rocciose vulcaniche
Questa impressionanate formazione rocciosa geologica è formata da quaranta mila colonne di basalto impilate e ammassate lungo la costa tra il tratto che va da Runkerry a Dunseverick. Si trova a tre chilometri dal villaggio Bushmills, famoso per il whiskey che producono, uno dei più antichi d’Irlanda.
Le colonne di basalto sono, nella maggioranza, di forma esagonale (alcune hanno anche 4 e 5 lati) e sono il frutto di attività vulcaniche risalenti almeno a settanta milioni di anni fa. Queste eruzioni interessavano anche le coste della Scozia e dell’Islanda. Le colonne hanno varie altezze, alcune raggiungono i dodici metri, quelle che interessano le scogliere anche ventotto; molte si trovano sotto la superficie dell’oceano e affiorano creando un camminamento si cui passeggiare o arrampicarsi. La Giant Causeway fa parte del Patrimonio Unesco dal 1986 ma si trovava già nella Riserva Naturale gestita dal National Trust for Places of Historic Interest or Natural Bauty; è una delle zone più visitate della contea infatti vi consiglio di andare mattina presto o verso il tramonto evitando possibilmente il fine settimana. Vale comunque la pena visitare un luogo naturale così particolare, mettere piedi e mani per arrampicarsi sulle rocce impilate a formare queste scale disomogenee è davvero emozionante, o almeno lo è stato per me che volevo vederlo da molto tempo.

Giant Causeway: i percorsi disponibili
Partendo dal Visitor Centre (ingresso gratuito, parcheggio a pagamento) ci sono due opzioni. Il percorso a sinistra scende costeggiando la montagna e in 15-20 minuti conduce alle colonne di basalto che affiorano dall’acqua e, arrampicandosi sulla parte più alta si può scendere dal lato opposto ed esplorare la spiaggia accanto. Questo stesso percorso mette a disposizione un bus-navetta che percorre lo stesso tragitto avanti e indietro continuamente, utile per chi possiede qualche disabilità o problema motorio.
L’altro percorso è più lungo e faticoso ma la vista ripaga assolutamente. Partendo sempre dal Visitor Center e scegliendo il sentiero a destra si costeggia la scogliera che regala un panorama mozzafiato sull’oceano. Lo “Sheperd’s Path” è composto da 149 gradini in discesa che conducono alle formazioni basaltiche dette “Canne di Organo” per la loro altezza e forma che ricordano proprio lo strumento musicale. Si prosegue poi verso Grand Causeway, la parte di promontorio dove il sentiero conduce verso Middle Causeway e Little Causeway raggiungendo il punto di partenza. Questo percorso, oltre ad immergere i visitatori in uno scenario da favola affiancati dalla brezza dell’oceano, forti raffiche di vento che diffondono il profumo della ginestra; è consigliato anche per la minoranza di gente che lo sceglie per la durata (l’altro è più breve ed immediato). Se si è forntunati si possono avvistare anche le pulcinella di mare, i cormorani e altri volatili che vivono e fanno il nido proprio in quella zona.

In una delle baie che si vedono percorrendo questo sentiero, nel 1588 affondò una nave dell’armada spagnola, la “Girona”. Ci furono solo cinque superstiti e molto del tesoro che trasportava è oggi esposto nell’Ulster Museum di Belfast.
Giant Causeway: la leggenda da cui proviene il nome
La Giant Causeway è legata, come moltissimi altri luoghi irlandesi, ad una leggenda misteriosa e simpatica che ben rappresenta il popolo irlandese. Il Sentiero del Gigante fu rinominato nel Medioevo, quando si raccontava la storia del gigante Finn McCool che abitava proprio in questa zona. Un giorno gli giunse voce che ci fosse un altro gigante che viveva in Scozia e che fosse più grande di lui. Finn, molto curioso di capire se fosse vero, si recò sulla spiaggia e raccolse le pietre per gettarle in mare creando così un passaggio fino in Scozia. Lo percorse e arrivò sulle coste scozzesi. Quando intravide Benandonner, l’altro gigante, si rese conto che era molto più grande di lui. Scappò a casa da sua moglie Oonagh e sapendo che il gigante arrabbiato stava arrivando, suggerì un piano: nascondere il loro figlioletto lontano dalla dimora e far entrare suo marito Finn McCool nella culla coprendolo bene.

Quando il gigante scozzese arrivò urlando e battendo forte alla porta, fu Oonagh ad aprire dicendo che il marito non c’era ma di abbassare la voce perchè il figlioletto dormiva e indicò la culla dove era nascosto suo marito. Quando Benandonner vide le dimensioni di quel bambino pensò che il padre dovesse essere il doppio di se stesso e fuggì distruggendo la Giant Causeway dietro di lui per impedirgli di raggiungerlo.
La leggenda è alimentata dalla presenza di formazioni simili in Scozia. In linea d’aria della Giant Causeway, si trovano le stesse formazioni rocciose di basalto dalla forma esagonale. Sono precisamente sull’isola Staffa, la Grotta di Fingal e altre due grotte collegate ad essa, appartenenti alle Ebridi Interne.

Informazioni utili:
- L’entrata è gratuita; il parcheggio è a pagamento
- Potendo scegliere, cercate di evitare il weekend e gli orari di punta. Per trovare meno caos, optate per la mattina presto, anche all’alba, o la sera verso il tramonto.
- Ci sono molti tour giornalieri che conducono alla Giant Causeway sia tramite Bus da Belfast/Dublino che a piedi partendo dal Visitor Centre. Da Belfast c’è Paddywagon (comprende anche altri luoghi), a piedi Away a Wee Walk.
- Dormire in zona: il villaggio più vicino e comodo è Bushmills.
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Bellissimi luoghi descritti in maniera egregia…brava Ilaria
Grazie!!! ♥️♥️