Il 16 giugno, dal 1950, a Dublino (città delle letteratura per l’Unesco), è il Bloomsday, il giorno dedicato allo scrittore James Joyce.
Cosa prevedono i festeggiamenti del Bloomsday?
Dal 12 al 18 giugno 2023 (le date cambiano in base all’anno ma comprendono sempre il 16 giugno) Dublino celebra lo scrittore con il Bloomsday attraverso spettacoli, itinerari trai luoghi iconici della capitale, letture di gruppo, visite nei pub, spettacoli di burlesque etc…
Il Bloomsday rievoca la giornata del 16 giugno 1904 raccontata nel romanzo più famoso di Joyce, L’Ulisse, in cui segue la vita, le abitudini di Leopold Bloom per una giornata intera. Ecco perchè tutti gli appassionati di James Joyce o semplicemente del romanzo si ritrovano a Dublino per partecipare ai festeggiamenti, spesso vestiti in costume dell’epoca.
Lo stile edoardiano la fa da padrone in queste giornate. Gli estimatori dello scrittore passeggiano per le vie della città avvolti da un’atmosfera antecedente, enfatizzata dai quartieri dallo stile georgiano, spesso partecipano alle colazioni letterarie e visitano i luoghi chiave del romanzo. Uno in particolare: la Sweny’s Pharmacy, oggi luogo gestito da volontari che orgaizzano letture di gruppo dell’Ulisse. Qui Leopold si fermò ad acquistare una saponetta al limone che troviamo ancora sullo scaffale perchè il locale è stato mantenuto com’era un tempo, fermo al 1847 con tutti i mobili ed i dettagli dell’epoca.
Di fronte alla Sweny’s Pharmacy si trova il Kennedys pub, ritrovo di poeti e scrittori tra cui Joyce, una delle tappe dell’itinerario tra i luoghi dei romanzi di James Joyce e i suoi posti preferiti in città.
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Per seguire la programmazione completa a Dublino e dintorni, basta andare sul sito ufficiale e seguire il programma. Quest’anno, ad esempio, prevede il Walking tour dal James Joyce Centre dedicato a Joyce, sempre dal Joyce Centre il Walking tour dedicato a Leopold Bloom, gli adattamenti teatrali dell’Ulisse al Brewley’s Cafè, vari spettacoli teatrali al New Theatre e al Smoch Alley Theatre, una mostra alla Central Bank of Ireland, una proiezione all’Irish Film Institute ed altri spettacoli di danza, letture in strada, attività per i bambini, mostre, walking tour etc..
E se non ci fosse la possibilità di raggiungere Dublino, potete sempre andare a Trieste, ogni anno la città friulana celebra lo scrittore nella stessa data al Joyce Museum! Cercate nelle vostre città, sicuramente c’è qualche evento dedicato allo scrittore, così come accade a Roma, Milano, Bologna, Torino etc…
James Joyce e Dublino
Ma qual è il rapporto tra lo scrittore e la sua città? Effettivamente James scelse di ambientare i romanzi a Dublino perchè disse che gli sembrava il centro della paralisi, una città in cui non poter mai evolvere. Per lui la paralisi mentale corrisponde all’auto-privazione dell’anima in cui è impossibile raggiungere l’appagamento. Il suo rapporto con Dublino fu di amore-odio, molto contraddittorio e, quando lasciò la città, molti non spesero buone parole nei suoi confronti. Aveva 22 anni enon fece ritorno per molto tempo, eppure disse di voler lasciare una descrizione della sua città così realistica che se mai fosse scomparsa avrebbero potuto ricostruirla grazie a lui. Joyce viveva in una nazione divisa dalla guerra civile, molto povera e spesso la gente fuggiva per cercare fortuna altrove; questo rapporto così viscerale con i suoi luoghi natali traspare dalle sue parole ed è paradossale quanto ora sia celebrato in quella stessa città.
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Immagine in copertina di Ruth Medjber
Destinazione Irlanda & Uk 