Causeway Coastal Route – La strada panoramica in Irlanda del Nord

La Causeway Coastal Route è la strada ideale per chi cerca viste mozzafiato, luoghi naturali incredibili, rovine misteriose e scorci indimenticabili! Lungo questa strada panoramica c’è tutto questo e si trova in Irlanda del Nord.

La Causeway Coastal Route è la strada costiera panoramica che collega la città di Derry a Belfast e viceversa. Comprede molti luoghi d’interesse che trovate elencati qui sotto seguendo rispettivamente l’itinerario da Derry fino a Belfast con qualche piccola deviazione. Molti luoghi sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici, una panoramica passeggiata, del trekking di diversa difficoltà o soltanto in automobile.

Derry

Derry o Londonderry è la prima grande città che troviamo uscendo dalla Repubblica Irlandese, quella che ci accoglie nell’Irlanda del Nord dove sventola la bandiera del Regno Unito. Infatti la sua storia è segnata dai conflitti dei Troubles che troviamo rappresentati sulle mura della città attraverso i Murales nel quartiere fuori dalle mura cittadine. La sua cinta muraria è tra le migliori conservate in Europa, risalgono al 1614 e sono interamente percorribili essendo larghe 9 metri e alte 6. Una passeggiata che vale la pena di fare per scoprire meglio ogni scorcio e la storia del paese.

Martello Towers

Uscendo da Derry e proseguendo verso nord lungo la A2 ci lasciamo dietro alcuni villaggi per arrivare sul promontorio che quasi tocca il Donegal: Magilligan Point. La vista sulla contea irlandese è meravigliosa e le spiagge sono abbastanza lunghe per una passeggiata. La torre martello è una delle 74 costruite in Irlanda, e 40 sopravvissute, questa in particolare fu costruita nel 1812.

Downhill e Mussenden Temple

Prima di arrivare nella località di Downhill, la strada costeggia la lunga e larga spaggia di Benone con colline a strapiombo e facilmente accessibile. La spiaggia prosegue per un lungo tratto fino a Downhill e al Mussenden Temple. Il tempio si trova proprio sulla scogliera di basalto, in una posizione privilegiata sulla costa, la spiaggia e l’oceano. E’ stato costruito nel 1785 e ispirato al Tempio di Vesta, a Tivoli. Una costruzione sorprendente se pensiamo alla sua destinazione d’uso: una biblioteca!

Il tempio è pericolosamente vicino alla scogliera per via dell’erosione ma messo in sicurezza diversi anni fa. Attualmente ospita spesso eventi e matrimoni, ma nei restanti giorni è gratuitamente aperto a tutti come le restanti zone che fanno parte della tenuta di Downhill. Come ad esempio le rovine della casa padronale che fu costruita nel 1775, circondata da un immenso prato verde. Camminando all’interno di quel che rimane delle mura, troviamo un bellissimo scorcio del Mussanden Temple così da avere una vaga idea di come l’intera aerea era stata progettata e voluta dal Quarto conte di Bristol. Un luogo davvero invidiabile dove vivere!

Portrush

Saltando l a vicina stazione balneare di Castlerock, arriviamo alla città balneare Portrush, adagiata su una piccola penisola rocciosa. Ma se vogliamo arrivarci a piedi, bisogna fermarsi poco prima al “Rinagree Point” e percorrere un bel tratto collinare e roccioso situato nella zona di Portstewart fino alle Blackrocks. La vista sull’oceano e sul Donegal è magnifica e, con un po’ di fortuna, si riescono ad avvistare anche i delfini. La passeggiata prosegue fino al promontorio di Portrush dove le spiagge chiare continuano a dominare il paesaggio. La Whiterocks beach, in particolare, prende il nome proprio dalle basse scogliere chiare che si trovano sulla spiaggia, modelate dalle onde durante l’alta marea e visitabili durante la bassa. Il vento le frusta costantentemente quindi sono meta prelibata dai surfisti. La punta più a nord di questo promontorio è detto Ramore Head da cui si riesce a vedere anche la Scozia, in particolare Islay e le vicinissime isole Skerries (visibili solo da lontano con gite in barca organizzate).

Skerries Islands

Dunluce Castle

Sulla scogliera svettano le sue rovine, quelle rimaste dalla tremenda caduta in acqua del 1639 e casa del Clan Macdonnell. Il misterioso castello era composto originariamente da due torri ancora visibili, ma la sua struttura ricorda un maniero scozzese.

Leggi anche: “Il Dunluce Castle”

Bushmills Village e distilleria

Una piccola deviazione dalla costa ci porta verso il villaggio più vicino al castello: Bushmills, che prende il nome dalla storica distilleria del 1608 aperta ai visitatori che vogliono scoprire la loro storia e la lavorazione del whiskey. Il nome del piccolo villaggio deriva dai mulini che si trovavano lungo il fiume Bush.

Portballintae

Da questa località costiera, un tempo villaggio di pescatori, si accede alla spiaggia Bushfootbeach e si può affrontare il sentiero che raggiunge la Giant’s Causeway in circa 3 chilometri. E’ collegato anche tramite la ferrovia ad un solo binario che parte dal Causeway Hotel arrivando alla Bushmills Station. Fu la prima linea tramvia elettrica al mondo, inaugurata nel 1883. Segue lo stesso percorso una pista ciclabile. Attraversando questa zona in meno di mezz’ora si gode ovviamente di una spettacolare vista sulla costa e le sue dune sabbiose.

Dark Hedges a Ballymoney

Piccola deviazione sul percorso costiero per raggiungere le Dark Hedges. Strada alberata nel mezzo del nulla diventata famosa per essere stata scelta come location in un episodio della serie tv “Il trono di spade”. Il viale dove risiedono questi antichi faggi era parte di una proprietà privata, apparteneva alla famiglia Stuart che piantò questi alberi per abbellire la tenuta: Gracehill House. Col tempo i rami si sono curvati e intrecciati verso la strada creando un arco naturale davvero suggestivo. Il momento migliore per visitarlo è sicuramente all’alba, con pochi visitatori ed una leggera nebbia che ne aumenta la misteriosità. Al tramonto invece c’è la possibilità di avvistare la Grey Lady, il fantasma di una donna.

Giant’s Causeway

Rientrando sulla costa troviamo l’attrazione che attira più turisti nel Nord Irlanda: la Giant’s Causeway. Il Selciato del Gigante è composto da circa 40000 colonne di basalto che fuoriescono dall’oceano, frutto di attività vulcanica di 70 milioni di anni fa. Sono Patrimonio Unesco dal 1986 e il suo nome deriva dalla leggenda dell’incontro tra due giganti.

Leggi anche: “Giant’s Causeway e la sua leggenda”

Dunseverick Castle

Non è tanto il castello in se ad essere luogo da visitare, di lui rimane poco e niente, è il paesaggio del promontorio su cui è stato costruito ad essere meritevole e il tratto di costa percorribile tramite un sentiero panoramico che raggiunge la Giant’s Causeway. Il percorso è abbastanza impegnativo e non ha punti di ristoro, è lungo più di 7 chilometri ma regala panorami mozzafiato sulla costa e sulle scure scogliere sferzate dal vento; si congiunge agli altri sentieri più brevi intorno alla Giant’s Causeway o le famose scale “Shepherd’s Steps” che scendono verso le rocce di basalto. Il castello fu la dimora di Fergus Mor MacEirc finchè le truppe di Cromwell non lo distrussero nel 1650.

Carrick a Rede Rope Bridge

Prima di raggiungere il famoso ponte di corda, merita una fermata la lunga e chiara spiaggia di Whitepark Bay. Il ponte Carrick a Rede Rope non dista molto e si può attraversare quando non ci sono venti troppo forti per 15 sterline, per poi tornare indietro perchè il ponte collega un piccolissimo isolotto alla terraferma. Fu costruito dalle persone della zona per la pesca dei salmoni, il piccolo capanno che si vede serviva per ripararli e proteggere l’attrezzatura, almeno fino al 2002. Sconsigliato a chi soffre di vertigini perchè sospeso ad una buona altezza sull’acqua. Si può comunque raggiungere l’entrata per osservare il panorama o il punto d’osservazione Portaneevy, più in alto, seguendo la strada (b15).

Kinbane Castle e Ballycastle

Trovandosi vicino a luoghi più turistici, le rovine del castello Kinbane sono meno frequentate ma meritevoli di uno stop lungo la Causeway Coastal Route per il bellissimo paesaggio degno di un dipinto. Il castello si ergeva sul promontorio, affacciato sulle scogliere e abbracciato dalle cascate. Per raggiungerlo bastano 10 minuti di camminata lungo il sentiero e dei gradini.

Il castello si trova nella zona di Ballycastle, e omonima cittadina costiera. Ottimo punto dove fermarsi per esplorare i dintorni, oltre alle sue spiagge, il caratteristico porticciolo e le rovine dell’abbazia Bonamargy. Da qui è possibile raggiungere l’isola Rathlin con un battello (25 minuti). Luogo selvaggio dove vivono molte spiecie di uccelli e le foche si godono l’aria frizzante. L’isola è inoltre famosa per aver ospitato l’esiliato scozzese Robert the Bruce e per vari relitti di navi che si trovano sul fondo del mare.

foto – ireland.com

Fair Head e Torr Head

Per gli appassionati di trekking si può raggiungere Fair Head scegliendo tra cinque percorsi disponibili, non troppo difficili da cui è possibile godere di una vista mozzafiato dal promontorio e dalle scogliere verdeggianti e rocciose che si apre fino alla Scozia. La passeggiata sarà accompagnata da mucche, pecore e vento forte quindi consiglio sempre un abbigliamento adatto al clima irlandese. Più difficile da raggiungere e più isolato è Torr Head, promontorio più basso ma merita comunque uno stop lungo la strada per via dei suoi panorami.

Glens Area

Questa zona che precede il White Head, ho voluto accorparla direttamente nel Parco nazionale di Glen. Questa zona è composta da 9 Glens, ovvero vallate, che scendono verso il mare partendo dal Lough Neagh. “Glenariff” è tra le nove vallate più conosciuta e visitata. Vale la pena di raggiungere il villaggio nascosto di Galboly per scoprire un piccolo luogo fermo nel tempo, con cottage e costruzioni che sono testimonianza del passato di una società che non c’è più. (Entrata a seguito di un’offerta libera).

Dalla città Ballygally parte la Coast Road, strada panoramica che prosegue fino a Larne. Grande città il cui porto affaccia sulla penisola Islandmagee. Assolutamente consigliato scegliere questa strada per proseguire a sud verso Belfast, dati i suoi panorami e scorci da ammirare sulla vicina Scozia.

White Head e l’ Islandmagee

Finalmente raggiungiamo White Head, la parte a sud di Islandmagee, ma il punto di interesse non è tanto il villaggio quanto il Faro poco più a nord della baia, sul promontorio che gli da il nome: Balckhead. Non si può non inserire un faro lungo un itinerario come questo, soprattutto se è circondato da sentieri e aperto per chi vuole passare la notte e fare un’esperienza indimenticabile. Altro punto di interesse per cui ho inserito White Head nell’itinerario è la penisola Islandmagee che prende il nome da un’antica famiglia irlandese. Mostra resti archeologici delle ere neolitica e mesozoica, fossili di dinosauri. Una bellissima esperienza è la camminata costiera “the Gobbins” disposta su ponti artificiali ancorati alla scogliera, gradini di roccia e tunnel scavati nella pietra. Il percorso inzia dal Visitor Centre ed è guidato.

Faro Blackhead

Carrickfergus

Penultimo stop dell’itinerario prima di Belfast è la città Carrickfergus, in particolare il suo castello, uno dei più antichi e ben tenuti d’Irlanda. E’ stato costruito nel periodo anglo-normanno per difendere la zona e controllare l’approdo dal Lough Belfast. Il resto della città non ha nulla di così importante o suggestivo da vedere, quindi si può proseguire verso il Castello di Belfast o direttamente la città.

Belfast

Arrivo o punto di partenza per la Causeway Coastal Route, è la città più grande dell’Irlanda del Nord nonchè suo capoluogo. E’ divisa tra due contee: Antrim ed Down. Città del Titanic, un intero quartiere è dedicato al suo cantiere, e dei Murales che raccontano la storia delle guerre più recenti.

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