Dublino è una città molto verde, ricca di parchi e angoli colmi di vegetazione. C’è però un parco, più grande di tutti, che non si trova in centro città chè è, per tanti motivi, il mio preferito: il Phoenix Park.

Il Phoenix Park di Dublino
Il parco è il più grande fazzoletto verde recintato d’Irlanda, il suo perimetro misura 16 chilometri e si estende per 712 ettari. Inoltre dista soltanto tre chilometri dal centro di Dublino, raggiungibile con i tanti bus che girano per la città. Il suo nome non ha nulla a che fare la Fenice; è semplicemente l’anglicizzazione del suo nome gaileico: Páirc an Fhionn-Uisce, che significa Parco dell’acqua limpida. Al suo interno infatti troviamo dei bellissimi specchi d’acqua che riflettono la folta vegetazione del parco, oltre alle costruzioni tirate su dall’uomo come lo Zoo di Dublino, uno dei più antichi al mondo visto che risale al 1830, la residenza del Presidente della Repubblica Irlandase, la residenza dell’ambasciatore statunitense, il quartier generale della polizia di Irlandese, l’Ashtown Castle che è anche la costruzione più antica di tutto il parco. Oltre a queti edifici ci sono campi di calcio gaelico, golf, cricket e polo.

Ma perchè questo parco ha una cinta muraria di 16 chilometri? Perchè qualcuno si è preso la briga di costruire un muro con tanto di ringhiere e vari cancelli di entrata, sia pedonali che per le auto, per un parco così enorme? Per dare un’idea della sua grandezza possiamo metterlo a confronto con dei parchi più famosi: Hyde Park di Londra o il Central Park d New York. Beh, è più grande di entrambi, soltanto il Richmond Park di Londra lo supera di 2 chilometri quadrati.

Fu Lord Ormonde a voler recintare il parco perchè lo aveva trasformato in una tenuta di caccia. Per non lasciar fuggire gli animali al suo interno si vide cotretto a far costruire la cinta muraria. Questo avvenne nel 1600, dopo che Enrico VIII espropriò i terreni alla chiesa che divennero terreno dei monarchi inglesi.
Il Parco ed i suoi abitanti
Quali animali abitavano la tenuta di caccia? Lord Ormonde inserì ovviamente i fagiani ed una colonia di daini. E’ proprio a questa colonia che fa riferimento il titolo di questo articolo. Sono stata, per la prima volta, nel Phoenix Park nel 2017 proprio per andare alla ricerca dei daini. Avevo visto tante foto di persone in compagnia di queste meravigliose creature ma, nonostante avessi vagato per il parco per molto tempo, non riuscì a vederlo tutto così rinunciai. Nel 2019, tornata a Dublino per esplorarne i dintorni, ho ritentato la sorte entrando da un altro lato del parco, più settentrionale, sperando di avere più fortuna.
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Nel momento in cui rimproveravo a me stessa di non aver cercato maggiori informazioni sulla colonia di daini, ecco spuntarne uno da una folta macchia di alberi, attraversare la strada con indifferenza sia verso di me che nei confronti di un’automobile. A passo lento ma deciso ci guardava poco impressionato per poi rientrare tra l’ombra degli alberi. Ovviamente sia io che la vettura ci bloccammo alla vista di tanta bellezza. Io però ho proseguito nella direzione presa dal daino e, mentre pregavo tutti gli dei di farmelo incontrare ancora una volta e magari avere il tempo di scattare una fotografia, ecco che uscì dagli alberi accompagnato da un altro su simile ma più chiaro. Li fotografai immediatamente ma la mia attenzione venne catturata da un piccolo branco che uscì allo scoperto. La mia fortuna però non durò in eterno perchè una scolaresca di francesi, in groppa alle loro bici a noleggio, partirono all’inseguimento delle bestiole facendole scappare lontano.

Mentre imprecavo contro quei ragazzi non potevo non osservare l’eleganza dei movimenti dei daini, anche mentre scappavano spaventati, non perdevano di compostezza e bellezza.

La colonia di daini, che comprende circa 600 esemplari, discende dalla prima colonia che fu introdotta nel 1600 dalla Gran Bretagna. I primi daini furono portati nella contea Wicklow e poi in questa riserva di caccia. Si consiglia ai visitatori, con cartelli ed avvisi affissi ovunque, di non sfamare i daini e non infastidirli. E’ facile avvicinarli perchè sono più che abituati alla presenza umana ma meglio non dargli fastidio e lasciare che siano loro ad avvicinarsi. Con me non c’è stata questa occasione, anche se ho continuato a vagare sperando di vederne altri, ma è stata comunque un’esperienza bellissima. Un incontro sorprendente, magico e che non dimenticherò facilmente.
- Sito ufficiale del Phoenix Park
- Per raggiungere il Phoenix Park da Dublino basta salire sul bus n. 25, 26, 46A, 37, 38, 39, 70. Ognuno di questi bus si ferma ad entrate diverse del parco.
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Wow! Ma che meraviglia! Un parco irlandese così bello e più grande dei famosissimi Hyde Park e Central Park.. Non sapevo proprio della sua esistenza, e mi sembra davvero splendido. Adoro i daini! Ho avuto la fortuna di vederli di recente, sia in Trentino-Alto Adige che nella mia regione (l’Emilia-Romagna), sono animali stupendi!
Quando l’ho visto per la prima volta sono rimasta senza parole ed ammetto di non essere riuscita a vederlo tutto, ci vuole troppo tempo! 😁
Mi piacerebbe molto vedere l’Irlanda. Sei stata fortunata ad incontrare i daini e riuscire a fotografarli. Peccato che quei ragazzini li abbiano spaventati.
Si un vero peccato! Ogni volta che metto piede a Dublino torno in questo parco, c’è sempre qualcosa di nuovo da vedere, è così enorme.
Non conoscevo questo parco particolare. Sembra un bellissimo luogo ben tenuto dove poter trascorrere una bellissima giornata immersi nella natura
Assolutamente sì! Ci sono poi cosi tante cose da visitare e fare al suo interno..
Ci sono stata lo scorso anno, più o meno in questo periodo! Anche io ho sono stata così fortunata da incontrare un intero branco! Che meraviglia vederli vivere così liberi!
Si e un’emozione meravigliosa! Difficile da dimenticare! 🤗
Mi sono limitata a passarci in mezzo col bus drop on drop off e mi sono stupita di quanto sia vasto. Mi piacerebbe tornare e dedicare il giusto tempo a questo parco che dal tuo post pare bellissimo e potere avere l’occasione di incontrare dei daini e magari di poterli avvicinare.
E’ enorme quindi serve molto tempo ma già incontrare la colonia di daini è una bella soddisfazione 🙂