Inghilterra: cosa vedere ad Oxford in due giorni

Il mio viaggio alla scoperta delle Cotswolds è terminato ad Oxford, capitale della regione Oxfordshire. Quando sento nominare Oxford non può non venirmi in mente l’università, vista la sua storia accademica ed associo spontaneamente Oxford allo stile gotico viste le sue numerose guglie, per le quali le hanno attribuito il soprannome: “la città dalle guglie sognanti”.

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Oxford non è enorme e si può girare tranquillamente a piedi, avendo tutti i punti di interesse concentrati nella stessa zona. Il centro della città si chiama Carfax, proprio dove si trova la Carfax Tower (tutto ciò che rimane della chiesa di St Martin) punto di congiunzione con le 4 strade principali di Oxford e centro storico della città che mi ha lasciata spesso a bocca aperta osservando i bellissimi edifici intorno a me. E’ un salto nel tempo in svariate epoche, uno accanto all’altro si susseguono stili ed architetture diverse. simbolo di una città che non ha mai abbandonato le sue radici ma ha abbracciato  volentieri i rinnovamenti.

Leggi anche: “Itinerario di 7 giorni nelle Cotswolds”

Il Christ Church College e Cathedral

Oxford vanta ben 44 college ed è sede della più antica università anglosassone visto che risale all’ XI secolo! Vederli tutti in poco tempo non è possibile, io vi racconto l’unico che ho visitato e cioè il Christ Church con la sua cattedrale.

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Risale al 1525 e nacque come Cardinal College, ora è il più grande di Oxford ed ha ospitato tra le sue mura ben 11 primi ministri inglesi. Dopo pochi anni fu rinominato King Henry VIII’s college per omaggiare il Re Enrico VIII d’Inghilterra. Sappiamo che personaggio fu il Re e della sua rottura con la chiesa cattolica, dopo questi episodi, nel 1546,  decise di demolire parzialmente la cattedrale all’interno del college e di instituire il Christ Church College. In quell’epoca si instituì un’usanza: la campana della cattedrale suonava 101 rintocchi per i 101 studenti, segnalando l’orario di chiusura. La campana, chiamata Great Tom, suona ancora adesso.

La cattedrale, oltre ad appartenere al collegio, è la cattedrale di Oxford e la più piccola d’Inghilterra. E’ di origine sassone, in stile romanico, ma al suo interno ha delle caratteristiche aggiunte successivamente sia in stile normanno che gotico. Quando l’ho visitata c’era una ragazzo che si stava esercitando con l’organo quindi la mia visita è stata accompagnata da una soave melodia.

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dettaglio della cattedrale

Alcune zone del college hanno ospitato le riprese dei film di Harry Potter e la sala grande ha ispirato la scrittrice J.K Rowling per descrivere la sala del castello di Hogwarts. Anche  Lewis Caroll  prese in parte ispirazione da questo college per scrivere il suo famoso Alice in Wonderland. Quelle stanze, i corridoi, l’odore di legno, i quadri dei famosi studenti alle pareti mi hanno catapultato immediatamente nell’atmosfera di questi libri ma, allo stesso tempo, è un viaggio nella storia di quest’edificio che ha visto così tante menti brillanti chinate sui libri o passeggiare tra le sue mura. E’ un complesso enorme e non ho potuto neanche vederlo nella sua interezza perchè alcune zone erano ad uso esclusivo degli studenti per via degli esami in corso. (Vi capiterà anche con altri college, chiusi o aperti solo in parte per eventi legati alla vita universitaria).

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Di fronte all’entrata del college, godetevi i suoi giardini “Christ Church Meadow”, immensi e bellissimi che arrivano fino al fiume Tamigi toccando anche il Giardino Botanico.

Il castello di Oxford 

Il castello è di origine medievale, più precisamente normanna, e fu Robert D’Oyly che si occupò della costruzione che, a quel tempo, doveva comprendere soltanto una torre. Successivamente fu ampliato con altre mura e con la torre attuale dedicata a San Giorgio. Durante la guerra civile divenne una prigione e lo fu per svariati anni. Attualmente il complesso ospita anche un albergo oltre ad una zona spaziosa per concerti ed eventi. Non ha nulla di particolare che mi abbia colpito sinceramente, ho sicuramente preferito altro in città.

Church of St Mary The Virgin

La chiesa di Santa Maria Vergine si trova in una zona molto attraente del centro ed è la chiesa che diede i natali all’Università di Oxford. Già nel 1086 veniva utilizzata per le riunioni del governo universitario e per la cerimonia delle lauree che successivamente si spostò in un altro edificio ideato proprio per quello scopo di cui vi parlerò dopo.

L’antica Biblioteca Bodleian e la Radcliffe Camera 

Proprio di fronte alla chiesa universitaria, sempre su Catte Street, troviamo altri punti di interesse, partendo dal bellissimo complesso della Radcliffe Camera costruito durante il 1700 in stile neoclassico per ospitare la biblioteca scientifica Radcliffe.

A pochissimi passi sorge la biblioteca Bodleian, una delle più antiche biblioteche pubbliche al mondo e possiede una copia di qualsiasi pubblicazione inglese. La sua costruzione risale al 1602 e, in Inghilterra, è seconda in grandezza soltanto alla British Library di Londra. Sia questa che la Radcliffe Camera sono visitabili ma ci sono degli orari e delle giornate precise per poterlo fare, quindi consultate il sito ufficiale per poterle ammirare all’interno, non fate come me altrimenti rimarrete fuori ad ammirare soltanto la bellissima architettura.

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Radcliffe Camera

Il Bridge of Sighs ed il teatro Sheldonian

Sulla stessa strada, pochi passi più avanti della biblioteca bodleiana, trovate il Ponte Hertford, spesso chiamato Bridge of Sighs, “il Ponte dei Sospiri” perchè ricorda quello di Venezia. In verità, la sua costruzione, completata nel 1914, non si ispira a quello ma ad un altro ponte Veneziano, quello di Rialto. Questo passaggio chiuso unisce due parti dell’Hertford College al New College Lane e se vi fermate ad osservare per un po’, potrete notare attraverso le vetrate qualche studente attraversare il ponte per evitare una lunga scalinata.

Alle spalle del ponte, entrando su Broad Street, si scorge il Teatro Sheldoniano. Anche se non ho avuto modo di visitarlo ve lo cito lo stesso perchè ha avuto molta importanza per la storia della città di Oxford.  Christopher Wren, professore di astronomia di Oxford, progettò questo stupendo teatro ispirandosi ad un teatro classico romano (probabilmente il teatro Marcello a Roma) e divenne famoso per un secondo progetto molto importante: la Cattedrale di St Paul a Londra. Attualmente il teatro viene utilizzato tutto l’anno per concerti ed eventi vari ma sopratutto per l’Encaenia: l’antichissima cerimonia delle lauree che viene ancora celebrata in latino e che prima veniva svolta nella chiesa di St Mary the Virgin di cui vi parlavo prima. Prende il nome dall’arcivescovo di Canterbury, Gilbert Sheldon che fu il primo a finanziarne la realizzazione.

  • E’ visitabile solo per poche ore al giorno quindi controllate sul sito e si può salire fin sulla cupola del tetto ottagonale. Il biglietto viene 3,80 £ oppure 8£ se acquistate la visita guidata.
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Ponte Hertford

Leggi anche: City di Londra – St Paul’s, la Torre ed il Tower bridge

Il Mercato Coperto

Non avendo molto tempo per visitare Oxford, questo è il massimo che sono riuscita a vedere ma, prima di andare via, la mattina successiva ho fatto un giro al Mercato Coperto di Oxford che si trova appunto in Market Street vicino al centro storico della città che vi ho appena illustrato.

Il Covered Market è un mercato con negozi stabili che risale al 1774 e inizialmente ospitava 20 negozi di macellai, anzi la vendita di carne era relegata esclusivamente al mercato coperto. Crescendo di fama e numero di negozi si potevano trovare anche carne di maiale, pesce e prodotti vari provenienti dalle locali fattorie. Attualmente, oltre a questo genere di prodotti, ci sono anche negozi d’arte, souvenirs, pasticcerie e cafè.

  • E’ aperto tutti i giorni dalle 8 alle 17.30 e la domenica dalle 10 alle 16.
  • Sito ufficiale.

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Dove mangiare

The Vaults & Garden Cafè: per una pausa o anche un pranzo veloce potete usufruire del cafè accanto all’entrata della chiesa di Santa Maria Vergine e vi consiglio gli scones con clotted cream e marmellata di lamponi.

Zeppi’s Bike Cafè: una spettacolare English Breakfast con tutti gli ingredienti classici di questa colazione. Se non vi piace, ci sono tante alternative dolci altrettanto buone.

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Dove dormire:  ho pernotatto all’ostello Central Backpackers in un’ottima posizione per esplorare la città.

Come arrivare: da Londra basta prendere il treno dalla stazione Paddington e si raggiunge in un’ora.

Vi ricordo che potete avere uno sconto su Airbnb tramite questo link.

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44 risposte a "Inghilterra: cosa vedere ad Oxford in due giorni"

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  1. Oxford mi ha sempre ispirato moltissimo come città, e questo tuo articolo conferma pienamente le mie sensazioni! Quanti luoghi interessanti racchiude questa città!

  2. Mi fionderei per prima cosa al mercato coperto, come faccio in ogni città che visito. Ma che incanto la meravigliosa cattedrale! Ci credo che sia stata d’ispirazione e di scenografia al famoso film di Harry Potter!

  3. Sono stata in Inghilterra così tante volte .. ma non ho mai visto Oxford! Mi ispira tantissimo quel mercato coperto e la tua colazione 🙂

  4. Oxford mi è piaciuta tantissimo, tornassi indietro, un bell’erasmus lì non me lo toglierebbe nessuno! È una città davvero straordinaria, a perfetta misura d’uomo, dove ti senti intelligente solo a camminare!

  5. Pensa che io sono stata ad Oxford con il mio ex capo e cosa mi ha permesso di vedere? Niente, il nulla cosmico. Appena qualche sguardo qua e là dal finestrino del taxi! Però abbiamo avuto la sfortuna di essere ospitati proprio nell’hotel del castello, credo si chiami Malmaison, che è una struttura molto particolare.
    Aggiungiamo anche Oxford quindi alla lista dei posti in cui tornare 🙂

  6. Sarei dovuta andare a studiare un’estate a Oxford, ma poi ho optato per una cittadina affacciata sul mare nel Devon (Torquay, molto carina) e quindi la voglia di visitare questa affascinante città inglese mi è un po’ rimasta… spero di tornare in Inghilterra un giorno e di fare un bel tour tra Londra, Cambridge e Oxford.

    ps: quella colazione era molto simile al brunch domenicale che la famiglia inglese con cui vivevo era solita prepare… mi sembrava stranissimo mangiare fagioli con il sugo per colazione o comunque alle 11 del mattino, ma poi ci ho fatto l’abitudine 🙂

  7. Direi che ne vale sicuramente la pena. Già il fatto che sia visitabile a piedi e che ci sia un mercato oltre all’immancabile architettura che svetta ovunque, è un grande bonus per me. Poi se aggiungi che è legata anche a Harry Potter allora vinci facile!

  8. Premetto che non sono mai stata ad Oxford, ma trovo che l’atmosfera di tutte queste cittadine universitarie inglesi sia davvero speciale. Non so se sia dovuta alla storia che trasuda dagli edifici o dall’atmosfera o dalla bellezza delle architetture, ma ne rimango affascinata. Tanto che ho già in mente un prossimo viaggio in terra inglese.

  9. Quanti ricordi mi hai riportato alla mente! La prima ed anche ultima volta che ho visitato Oxford avevo diciotto anni ed ero andata con la scuola. Ero così eccitata di vedere da dove avesse preso spunto la Rowling per i suoi romanzi…! E poi il centro mi aveva affascinata tantissimo. Dovrei tornarci sicuramente!

  10. Quando ero all’università mi dicevo sempre che studiare in un posto come Oxford avrebbe permesso una qualità della vita ben diversa dalle cupe e cadenti aule universitarie italiane. Il tuo articolo conferma la mia sensazione di una cittadina davvero gradevole

  11. Il nome “la città dalle guglie sognanti” mi piace un sacco! L’Inghilterra mi manca completamente, purtroppo al momento sono stata solo a Londra, ma Oxford si colloca ora in cima alla mia lista dei dintorni da visitare!

  12. Purtroppo non sono mai stata a Oxford, sebbene la sua fama mi abbia sempre fatto venire la voglia e la curiosità di vederla con i miei occhi. Grazie a questo tuo articolo, ne ho sempre di più! 🙂

  13. Ho sempre apprezzato le cittadine universitarie e Oxford è una di quelle che preferisco. Ci sono stata mille mila anni fa per 15 gg ma non sono praticamente mai uscita dal college se non per andare al pub e trovarmi con gli amici. Dovrei tornarci.

  14. Io mi chiuderei dentro la Bodleian e non uscirei più. Lì dentro c’è una copia autografa di Frankenstein di Mary Shelley e ci sono anche dei testi con degli appunti di Tolkien.

  15. Probabilmente sombrero’ matta m ala prima cosa che farei sarebbe quella di andare al mercato coperto per assaggiare qualche prelibatezza. Ho una sorta di fissa per I mercati e sarebbe per me l’inizio di un viaggio alla scoperta di guglie, gotico e anche un po’ di entrare in contatto con le location di Harry Potter!

  16. Non aver visitato Oxford quando vivevo a Londra è una cosa che rimpiango tantissimo. Spero ci saranno altre occasioni perché penso proprio che meriti…

  17. Sono stata ad Oxford da bambina ma si e no che me lo ricordo…dopo aver letto questo articolo mi è venuta voglia di tornarci e visitare tutto quello che mi manca!

  18. Che nostalgia ho provato leggendo il tuo post e guardando le tue foto! Sono stata a Oxoford un secolo fa, il mio primo corso estivo di inglese. Harry Potter non esisteva eppure il Christ Church College era già magico. Mi è venuta una voglia incredibile di tornare per vedere cosa è cambiato

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