Le porte colorate di Dublino

Dublino, la capitale della Repubblica d’Irlanda è famosa per la letteratura, il quartiere dei pub, la sua storia e tante piccole caratteristiche che la rendono tra le più interessanti capitali d’Europa. C’è però qualcosa di particolare che ogni turista nota passeggiando tra le sue vie: le porte colorate. 

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Dublino e le sue porte colorate

Ci sono dei quartieri dove questo dettaglio salta più all’occhio, come Merrion Square oppure Portobello, ma non è difficile scovare una porta colorata anche dove non ci si aspetta di trovarla. Non solo nei quartieri dove nacquero per prime le case in stile georgiano con i classici mattoncini, si trovano anche nei quartieri periferici e meno frequentati. Spesso basta girare l’angolo ed eccola lì! Una bella porta dal colore sgargiante! Ma come mai ce ne sono così tante? Le leggende sono due e, per me, sono entrambe possibili.

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Le leggende delle porte colorate: scrittori e birra

La prima leggenda riguarda due persone e qualche goccio di birra di troppo. All’inzio del 1900 c’erano due scrittori, George Moore e Oliver St. John Gogarty che vivevano in due palazzi attigui su Ely Place, a pochi passi da Merrion Square. Ad entrambi piaceva bere e spesso, dopo qualche pinta di troppo, rientravano a casa e sbagliavano appartamento. Dopo svariati litigi, arrivò una soluzione! No, non ovviarono al problema bevendo di meno, ma Moore pensò di dipingere la porta della sua casa e scelse un bel verde acceso affinchè il collega scrittore entrasse nell’abitazione giusta. Gogarty, offeso da questo comportamento e convinto che anche Moore avesse lo stesso problema, dipinse la sua porta di rosso!

Non sappiamo se fu questo piccolo alterco a scatenare la macchia di colore nella città ma l’idea non mi dispiace per nulla. Anche io vernicerei la mia porta di un’ipotetica casa a Dublino, probabilmente di verde proprio come Moore anche se bevo decisamente troppo poco per arrivare a sbagliare porta di casa.

  • Piccola curiosità: Gogarty ispirò Joyce per uno dei personaggi del suo Ulysses e, a Temple Bar, c’è un pub che porta il suo nome.

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Le leggende delle porte colorate: il lutto della Regina

L’altra leggenda invece è legata alla regina Victoria e alla decisione dettata dalla sofferenza per la perdita del suo caro marito Albert. Alla morte del principe, la regina ordinò che tutto il suo regno dipingesse le porte di nero per onorare la scomparsa del suo amato marito ma, gli Irlandesi, scontenti del dominio inglese sull’isola, fecero l’esatto contrario: dipinsero le porte delle proprie abitazioni con colori accesi e vivaci.

Non la ritengo meno possibile della precedente visto il carattere ribelle degli Irlandesi e la voglia di liberarsi degli inglesi il prima possibile.

Leggi anche: “Visita alla prigione-museo Kilmainham Gaol”

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Eravate a conoscenza di queste piccole leggende? Quale preferite e vi sembra più possibile?

Leggi anche: “Cinque curiosità sulla città di Dublino”

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29 risposte a "Le porte colorate di Dublino"

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  1. Non avevo mai sentito queste 2 leggende. Mi piacciono entrambe. …E mi piace l’Irlanda…o meglio l’idea dell’Irlanda, visto che ne sento il richiamo da tutta la vita ma non ci sono mai stata, se non attraverso i libri, i depliant turistici e i vari siti sull’argomento.

    Trovo questo blog davvero molto interessante e piacevole da leggere.

    Un saluto. 🙂
    Antartica.

  2. Uuh, adoro i post curiosi! Io non ho idea di quale sia la reale versione dei fatti perché in effetti sono molto plausibili entrambe le leggende che vanno a sottolineare il caratterino degli irlandesi.

  3. Bellissime le due leggende, soprattutto la prima. Però onestamente, conoscendo un pò gli irlandesi e il loro carattere, propenderei per la seconda, una ribellione all’editto della regina Vittoria!

  4. Ahhh come a Londra!! Adoro fotografare le porte. In Inghilterra ne ho trovate tante e sono la maggioranza di quelle che ho fotografato. Io stessa volevo installare una porta rossa a casa mia, ma i regolamenti comunali me l’hanno impedito 😦 pazienza.

  5. Conoscevo queste due versioni della storia, però la mia preferita rimane quella dei due scrittori. Non per un motivo particolare, ma perché mi immagino la scena dei due che tornano a casa dopo aver alzato un po’ il gomito e la cosa mi fa sorridere 😉

  6. Non conoscevo questa caratteristica di Dublino, ma sono davvero carine! Personalmente mi piace più la versione dei due scrittori che non ritrovavano casa propria!

  7. Non sapevo di queste porte e nemmeno di queste due leggende, abbiamo costato da queste leggende che gli irlandesi sono dei birbantelli 😂😂

  8. Ho adorato Dublino e mi sono persa a Merrion Square almeno due ore per fotografare TUTTE le sue porte. Non conoscevo la leggenda legata alla regina ma solo la prima, in ogni caso sembrano plausibili entrambe anche a me. Ps non ero mai approdata sul tuo blog ma è davvero molto interessante!

  9. Le porte sono uno dei soggetti fotografici che più’ preferisco, se colorate ancor di più’. Grazie per averi fatto scoprire questo angolo di Irlanda!

  10. Non so perché, ma le porte colorate o le case colorate mi incuriosiscono tantissimo e mi piace anche fotografarle. C’è sempre una storia o una leggenda dietro. Spero di visitare presto Dublino. Sono anni che vorrei farlo.

  11. Dedicherei un’intera giornata alla fotografia di queste deliziose porte! So che esistono anche dei poster con le porte delle capitali, magari c’è anche di Dublino!

  12. Mi è sembrato un attimo di essere a Londra, adoro cercare la parte colorata della città, e quando verrò a Dublino ricercherò sicuramente queste porte! Io comunque credo alla prima leggenda! 🙂

  13. Mi è sembrato un attimo di essere a Londra, adoro cercare la parte colorata della città, e quando verrò a Dublino ricercherò sicuramente queste porte! Io comunque credo alla prima leggenda! 🙂

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