“L’albero” di Guido Mina di Sospiro

 << Questa è la storia nella storia di come la mia Isola, dopo essere stata un’unica foresta dalla fine dell’ultima glaciazione, e cioè per quasi diecimila anni, divenne una prateria nel giro di duecento anni. In un’epoca in cui la religione e la colonizzazione facevano la storia, l’isola che aveva conquistato la mia abbracciò un’eresia della religione responsabile di alterare la faccia della Terra… >>

Ho scelto proprio questo passaggio del libro per iniziare a raccontarvi questa storia, perchè penso racchiuda in sè molti aspetti toccati nella narrazione. “L’albero” è un libro che fa riflettere ed invita la mente a tante riflessioni sia sulla storia, che sul presente e sopratutto sul futuro.

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Di cosa parla “L’albero”?

L’albero è un racconto narrato in prima persona proprio da un albero, ma non uno a caso, un albero femmina di tasso che vive nella sua Isola che impara ad amare e proteggere. La narrazione è molto semplice all’inizio quando l’albero è ancora una ghianda ed ogni aspetto della vita la rende entusiasta, curiosa e piena di domande, proprio come un bambino. Man mano che le pagine scorrono e l’albero cresce, anche la narrazione si fa più importante attraverso metafore e riflessioni acute che sarà lo stesso tasso a porsi quando verrà a contatto con gli animali del bosco, altri alberi ma sopratutto una strana creatura che porterà tanti problemi quante domande: l’uomo. Il nostro albero non dice mai dove si trova ma leggendo si trovano indizi per capire che la sua Isola è l’Irlanda ed è palese quanto si cerchi di denunciare anni di guerre e comportamenti inadeguati dell’uomo contro la natura, in tutte le pagine del libro. Ad un certo punto ho anche indovinato in che luogo dell’Irlanda si trova questo tasso ma ve lo svelerò più avanti.

Il tasso non pensa male degli uomini perchè, all’inizio, gli unici che conosce sono i Druidi del popolo Celtico che rispettano il tasso come albero sacro; ma più avanti sentirà parlare del popolo Romano alla conquista della Britannia e lo conoscerà quando si sposterà in Hibernia (vecchio nome dell’Irlanda) e spiegherà, attraverso il mito, come mai non riuscirono mai nell’impresa. Sarà impegnata in lutti, battaglie e salvataggi, ospiterà uomini che diveranno leggenda e si riempirà di rabbia quando avrà a che fare con la nuova religione: il cristianesimo (vi rimando alla frase di apertura dell’articolo). Un mix di elementi che rendono la lettura molto più che interessante e scorrevole, scuote anche la coscienza!

Leggi anche: “I Celti delle Isole Britanniche, i primi passi”

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foglie e bacche del tasso – pixabay

Che tipo di albero è il Tasso?

Il Tasso è una conifera sempreverde, conosciuto anche come “Albero della Morte” per via della sua alta tossicità. In passato veniva usato infatti per creare veleni che provocassero morte istantanea, mentre oggi le sue elevate concentrazioni di tassina vengono utilizzate per combattere i tumori. E’ molto longevo, infatti  la protagonista del libro ha almeno duemila anni ed è anche per questo motivo che, nella cultura celtica, era venerato e rispettato molto di più del resto degli alberi esistenti in natura (oltre alla sua capacità velenosa). La cultura celtica tiene in gran considerazione l’armonia regalata dalla natura, la religione pagana da loro professata si basava proprio sullo studio delle stelle, i cambiamenti climatici e gli agenti atmosferici e le piante.

L’autore e la sua ispirazione

L’autore del libro, Guido Mina di Sospiro è cresciuto a Milano ma si trasferì in America a venti anni per studiare e rimase a vivere a Los Angeles. Un viaggio in Irlanda ispirò questo libro, soprattutto l’incontro con alcuni esemplari di tasso antichissimi. Quello della storia, la nostra protagonista, è proprio nella contea di Kerry, nel Parco Nazionale di Killarney. Mentre scorrevo le pagine e mi immergevo nella lettura, grazie alle descrizioni dettagliate avevo immaginato proprio quell’albero al centro dell’abbazia che visitai due anni fa e sono rimasta a bocca aperta quando ho scoperto che si era ispirato proprio a quello! Quante probabilità c’erano?

Leggi anche: “Killarney ed il Parco Nazionale”

L’Irlanda ha ispirato questo autore che ci ha regalato questo libro molto scorrevole, profondo, dolce e realistico; una lettura che consiglierei anche ai bambini. Insegna tanto sulla natura, sulla storia, sull’animo umano e sull’impatto che i nostri gesti hanno sulla natura che ci circonda, senza la quale sarebbe difficile persino respirare.

Voi lo avete letto? Vi piacerebbe farlo?

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14 risposte a "“L’albero” di Guido Mina di Sospiro"

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  1. Sono molto appassionata di miti e leggende e infatti più di una volta mi sono imbattuta nelle storie riferite al tasso, e mi hanno sempre incuriosito molto! Questo libro sembra davvero particolare, poi a me piace quando fanno riferimento a determinate località, mi viene ancora più voglia di conoscerle.

  2. L’argomento è molto attuale dato che ci stiamo rendendo conto che se non impariamo a rispettare la natura, il mondo finirà. Ma l’egoismo degli uomini è cieco purtroppo.

  3. Chissà che emozione che devi aver provato riconoscendo quell’albero. Pensa che è successo qualcosa di simile anche a me. Una poetessa di Bergamo abitava in una grande villa con una magnolia e quest’albero era il suo compagno quando componeva tanto che in due poesie l’aveva citato. Quando l’ho visto e riconosciuto mi sono emozionata.

  4. Molto ispirante questo libro, credo che in futuro lo leggerò 🙂
    Una scelta piuttosto innovativa quella di raccontare attraverso la voce di un albero, non credo mi sia mai capitato di leggere un libro di questo tipo! Grazie per il consiglio di lettura 🙂

  5. davvero un libro molto particolare mi ha ispirato molto lo comprerò sicuramente non vedo l’ora di immergermi in questa lettura, tra l’altro amo molto miti e leggende e non posso mancare di leggere questo

  6. È proprio un libro incantevole. Me l’ha prestato mia zia. Purtroppo non si trova più in libreria o su Amazon.

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