A sud ovest dell’Irlanda, sulla Ring of Kerry, sorge Killarney, una piccola cittadina con il bellissimo parco Nazionale alle sue spalle. Se dovessi usare tre parole per descrivere questa zona sceglierei sicuramente: pioggia, sorrisi e natura. Sono le prime cose che mi vengono in mente se chiudo gli occhi e ripenso ai giorni passati a Killarney.
La città e la musica
La città di Killarney (Cill Airne in Gaelico) è un classico paesino irlandese con le case colorate che offre tantissimi B&B, Hotel e Ostelli proprio per i viaggiatori che intendono fermarsi per visitare tutto quello che c’è intorno alla città. Oltre a posti dove dormire ci sono tantissimi pub, tutti con musica dal vivo, birra a fiumi e cibo tipico. La musica è una costante di Killarney, faceva da sottofondo a tutte le serate, anche quelle dove uscivo per raccimolare la cena al supermercato.
Tutto intorno alla città c’è un’assoluta meraviglia da scoprire e rimanere almeno per tre notti sarebbe l’ideale per visitare la maggioranza dei luoghi interessanti.
Come prima cosa munitevi delle informazioni necessarie, le potete trovare al centro informazioni per turisti in Beech Road, così vi indicheranno tutti i punti di interesse nei parchi, come raggungerli e quanto distano l’uno dall’altro.
Il Ross castle, i suoi laghi e percorsi di trekking
E’ l’attrazione del National Park più vicina alla città, raggiungibile a piedi o in bicicletta (ci sono noleggi ad ogni angolo) attraverso una passeggiata nei giardini e nel parco. Non è strano incontrare qualche mucca durante il percorso o qualche cervo indifferente. Il Ross Castle si affaccia sull’insenatura del lago Lein e risale al quindicesimo secolo, periodo in cui era occupato dal Clan O’ Donoghue Ross. Leggenda vuole che il suo costruttore, il primo del Clan O’Donoghue Ross, risieda nelle profondità del lago e che, ogni sette anni il primo giorno di maggio, esca cavalcando il suo destriero bianco e facendo il giro del lago.
Il castello è visitabile attraverso una guida ma io ho preferito intraprendere i vari percorsi che si snodano nella piccola penisola sulla quale è costruito, nonostante la pioggia incessante. Sono riuscita a vedere abbastanza tra sentieri isolati, alberi caduti, spiagge che sembravano una location da film del mistero, piccoli angoli nascosti che avrebbero messo in difficoltà qualsiasi pittore.
Dal Ross Castle c’è la possibilità di prendere una barca che parte alle 10.30 del mattino che fa il giro del lago e, passando sotto vecchi ponti, raggiunge il successivo lago, il Muckross Lake per poi finire anche nell’Upper Lake. Da li si può riprendere la barca per tornare indietro oppure, amando il sano trekking, si può seguire il sentiero che passa accanto alla PURPLE MOUNTAIN (832 m), camminare per almeno 10 chilometri fino al GAP OF DUNLOE e poi tornare in città ancora camminando o servendosi del bus. Non ho provato il giro ma chi l’ha fatto mi ha riferito essere molto bello ed intenso (da fare anche al contrario volendo).
- Potete scaricare la mappa del parco.
- Sito ufficiale per altre informazioni.
Il lago Lein è costellato di isole di ogni dimensione, sono circa 30 e dal Ross Castle partono anche le gite in barca per visitare l’isola più grande del lago: INNISFALLEN che ospita i resti di un’antica abbazia fondata nel settimo secolo da St. Finian.
La Muckross Abbey e la House & Gardens
Le rovine nel bel mezzo del parco sono di un’abbazia francescana nata nel 1448, i resti sono sopravvissuti al passaggio delle truppe di Cromwell nel 1652; il chiostro si è mantenuto benissimo ed è veramente suggestivo con quel bellissimo albero di tasso al centro che pare abbia la stessa età dell’abbazia. Le antiche mura sono immerse nella natura del aprco nazionale e sono circondate dal cimitero con le stupende e misteriose croci celtiche.
Leggi anche: “L’albero”, recensione del libro ambientato nel Parco Nazionale
Proseguendo verso i sentieri segnalati, passeggiando tra alberi caduti e altri altissimi, biciclette che sfrecciano veloci e carrozze trainate da cavalli si arriva alla Muckross House & Gardens. Questa parte sarebbe il nucleo originale dal quale poi nacque il parco nazionale, instituito per salvaguardare la natura di questa parte della contea e valorizzarne la bellezza. L’architetto William Burn realizzò la tenuta nel 1843, si affaccia sull’omonimo lago ed è in stile neoelisabettiano. La famiglia Vincent fu l’ultima prioprietaria di questa tenuta e al suo interno ci sono quadri della famiglia oltre all’arredo e alcuni dipinti che ritraggono la natura della zona. Da non perdere anche la Muckross Traditional Farm gestita ancora con le regole delle fattorie di una volta. Anche in questa zona ci sono i percorsi che seguono il perimetro del lago fino all’OLD WEIR BRIDGE, punto panoramico dove si uniscono il Muckross Lake e l’Upper Lake.
Facendo tutto il giro del lago, passando accanto alla TORC MOUNTAIN (535 m), che si può scalare grazie ai sentieri per il trekking, si arriva alla cascata.
La Torc Waterfall
La Torc Waterfall si raggiunge anche dalla strada tramite bus o macchina, c’è un comodo parcheggio e seguendo le scale si arriva alla zona panoramica. E’ un bel po’ turistica, calcolate che per fare una foto decente ho dovuto aspettare che si togliessero almeno 8 persone.
Quel giorno non era al massimo della sua potenza nonostante faccia un salto di oltre 18 metri, era un po’ debole ma comunque stupenda, soprattutto per la zona in cui si getta: alberi ricoperti di muschio e una fitta vegetazione. Da qui partono altri sentieri che si inerpicano in salita per scalare la Torc Mountain che regala un panorama sul parco e sui dintorni veramente mozzafiato.
La Ladies View ed il Moll’s Gap
La Lady’s View è una piazzola sulla Ring of Kerry che si affaccia sulla vallata, si scorgono perfettamente i tre laghi del Killarney National Park e una parte del Gap Of Dunloe citato all’inizio. Perchè questo bizzarro nome? Semplicemente perchè furono la Regina Victoria e le sue dame di compagnia a godere della spettacolare vista a perdita d’occhio durante la loro visita in Irlanda nel 1861. Saranno rimaste senza fiato osservando l’erica in fiore e la ginestra colorare le dolci colline.
Leggi anche: “Itinerario nel sud/ovest d’Irlanda con il bus”
Poco più a sud, continuando sulla strada N71, la famosa RING OF KERRY, chiamata così perchè gira intorno alla contea di Kerry, troviamo il Moll’s Gap. Una zona panoramica per eccellenza, fuori dal Parco Nazionale che si affaccia sulle montagne della catena montuosa MACGILLYCUDDY’S, la vetta più elevata di tutta l’Irlanda fa proprio parte di questa catena di montagne e si chiama Carraunttoohil, alta più di mille metri. Al di sotto delle alte montagne dal colore rossastro, si snoda la Black Valley ed il Gap of Dunloe. Una vallata ed un passaggio tra le montagne che si sono formati durante l’ultima glaciazione, venticinque mila anni fa. Al posto della Black Valley c’era un ghiacciaio, probabilmente profondo 500 metri e alla sua rottura si è creato il meraviglioso paesaggio che comprende cinque laghi collegati tra loro dal fiume Loe.
Un incontro inaspettato ed il mio ostello preferito
Un ringraziamento speciale va a Patrick che mi ha dato un passaggio in macchina e mi ha mostrato le bellezze dei dintorni in cui abita. Un anziano signore in pensione, che ha lavorato per anni in Canada, che ora passa il tempo gironzolando per Killarney e caricando turisti sprovvisti di automobile. “Io sono in pensione, non ho nulla da fare, se ti va ti porto io a vedere la zona..ce ne sono di cose da vedere!” Grazie a lui ho visto zone e scoperto dettagli che nessuna guida dirà mai.
Dove dormire: nota di merito all’ostello e alla sua posizione strategica, vicino all’entrata del Parco. Il Black Sheep Hostel, gestito da giovani e da volontari offre un’atmosfera molto serena, tante attività e camere confortevoli.
Dove mangiare
Ci sono così tanti locali, pubs, ristoranti, take away, supermercati, tea rooms che c’è l’imbarazzo della scelta. Io ho usufruito per la cena (zuppe, stufati e guinness) del Pub “Muphy’s Bar” e per colazione, merenda e panini take away della Tea Room “Jam Cafè“.
La mappa di tutti punti esplorati nella zona di Killarney:

Vi ricordo che potete avere uno sconto su Airbnb tramite questo link.
Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi offrirmi un tea per sostenere il blog clicca su Ko-Fi
Ma che carino questo Patrick! In effetti non so se mi sarei fidata a salire in macchina, però la tua scelta un pò incosciente si è rivelata alla fine azzeccata! Bello da parte sua fare da “guida turistica” gratuita in giro per la sua Irlanda 🙂
Ma guarda non so cos è che mi ha spinta ad entrare in auto. Sarà che sognavo da tempo di fare autostop 😂 Ci avevo provato anche in Scozia ma ero troppo bagnata, nessuno avrebbe rischiato gli interni della propria auto. Si fermò solo il bus 😆
Comunque è stato preziosissimo e mi ha lasciato anche il numero di telefono in caso mi fossi persa 😂
Noooo dai! Mi immagino poverina, sotto la pioggia e nessuno che si ferma 😦 Per fortuna a me è sempre andata bene però in effetti non ho mai fatto autostop under the rain! Ecco, servirebber più Patrick quando si viaggia 🙂
Non mi sarei fermata neanche io a caricare qualcuno zuppo d’acqua com’ero io 😂 Siii. Più Patrick per tutti!! 😄
Che gentile questo Patrick! Qui da noi una cosa del genere non potrebbe mai succedere, almeno dalle mie parti: forse siamo troppo diffidente, forse temiamo di trovare Jack The Ripper dietro il volante 😉
Comunque l’ospitalità irlandese è una delle più accoglienti mai sperimentare.
Buona giornata 😍
Ciao Silvia! Infatti mia madre (ero con lei al telefono mentre succedeva tutto) mi chiamava continuamente ed ho spiegato a Patrick che era ansiosa perché qui da noi non è consigliabile una cosa del genere. Era molto sorpreso 😂😂
Si, sono stati tutti molto ospitali, al massimo becchi qualcuno indifferente ma niente di più 😊
Un abbraccio
Ma che meraviglia! 😀 ❤
Si è la parte che ho amato di più!! Grazie! ❤
Bellissima zona, dove anch’io ricordo di aver lottato ogni giorno contro la pioggia! Hai proprio ragione… quante cose da vedereeee!!! Il Parco Nazionale è davvero incantevole, ma quello che ho amato di più da quelle parti è stato il Ring di Ballinskelligs… fuori dai circuiti più turistici (i pullman non ci passano proprio fisicamente 😂) e meravigliosamente ventoso, spettacolare e selvaggio, esattamente come piace a me!!!