Dublino, la capitale della Repubblica d’Irlanda, possiede tanti luoghi iconici ed interessanti legati alla storia e all’arte ma il castello è una delle costruzioni più importanti della città. Dal 1204 al 1922 è stato il centro del potere inglese e poi britannico in Irlanda, ha vissuto incendi e distruzioni ed ha ospitato personaggi illustri. Rimane uno dei simboli più potenti della storia irlandese, delle guerre per conquistare l’indipendenza e quelle civili.

Leggi anche: “Cinque curiosità su Dublino”
La storia del castello di Dublino
Il castello risale al 1204, fu costruito per volere del Re Giovanni d’Inghilterra e Irlanda che voleva una fortezza dallo stampo normanno, quindi una piazza centrale abbracciata da alte mura collegate a quattro torri negli angoli. Il castello comprendeva anche un fossato con il ponte levatoio ed è stato costruito su un antico accampamento vichingo che si trovava all’incirca dalla parte del cortile. E’ rimasto intatto fino al 1684, anno in cui un enorme incendio distrusse la maggior parte del castello; nonostante questo incidente alcune parti normanne e le fondamenta vichinghe sono rimaste intatte e visibili ancora oggi.
La nuova parte del castello fu ricostruita durante il 1700 ed il 1800 traformandolo in un maniero dallo stile georgiano. La nuova parte comprende gli appartamenti di stato che furono alloggio del Luogotenente inglese e, talvolta, del regnante che era in visita per alcuni periodi dell’anno. Questa zona del castello veniva anche utilizzata per ospitare banchetti, cerimonie e balli.
Dopo la dichiarazione della Repubblica d’Irlanda, nel 1922, il luogotenente consegnò il castello a Michael Collins che aveva firmato il trattato per l’indipendenza e divenne proprietà del governo irlandese. Il castello diventa così un importante simbolo storico per l’Irlanda e viene mantenuto tale per anni attraverso una celebrazione di stato.

Gli appartamenti del Castello e la Chapel Royal
Gli appartamenti di stato, costruiti per ospitare il luogotenente, si trovano nell’ala sud del castello. Oggi vengono utilizzati per cerimonie e pranzi ufficiali, oltre all’elezione del nuovo presidente che avviene più precisamente nella Saint Patrick Hall, la sala più grande tra gli appartamenti. La sala del trono risale al 1788 ed il trono che le da il nome venne fatto costruire in occasione della visita di Re George IV nel 1821. La stanza che conserva in maniera migliore le decorazioni sopravvissute al tempo e agli incendi è la sala da pranzo, conosciuta anche come “galleria”. Sono invece le Camere di stato quelle che ospitavano gli appartamenti privati del luogotenente e furono fatte costruire per poter collegare anche le stanze ufficiali. Nel 1960 vennero ricostruite in seguito all’incendio del 1941. Margaret Thatcher soggiornò proprio nelle camere di stato negli anni ottanta durante un consiglio Europeo. Il corridoio di stato è, secondo me, il più interessante tra tutte le stanze degli appartamenti di stato, grazie alla sua struttura ad archi costruiti in successione e alternati da oblò che si trovano in alto. Le porte, i camini e le decorazioni bianche ed oro sono originali e alcune decorazioni risalgono al periodo in cui fu costruito, il 1758.
Sul sito ufficiale è possibile visitare le stanze attraverso un tour online che comprende tutte le stanze, una ad una, con la sua storia e molte foto dimostrative.

La Cappella Reale
Esiste una cappella annessa al castello di Dublino almeno dal 1242; quella attuale fu inaugurata nel 1814 ma prende il nome di “Chapel Royal” solo dopo che Re George IV ci mise piede, il 2 settembre del 1821. Fu progettata da Francis Johnson, lo stesso che si occupò del progetto del vicino ufficio postale. Sebbene la cappella sia molto più piccola dell’altro edificio, fu ugualmente costosa. Non è difficile crederci guardando le arcate, le colonne ed il soffitto gotico, le bellissime statue e le vetrate colorate che completano l’armoniosità della struttura. Dopo l’Indipendenza Irlandese, nel 1922, divenne una chiesa romana negli anni quaranta. Attulamente è una chiesa sconsacrata e non è aperta ai turisti, potete vederla sul sito ufficiale, nella sezione dedicata.
Leggi anche: “I migliori pub di Dublino”
Le torri ed il giardino
Il castello ospita soltanto una delle torri originali, le altre cinque sono state abbattute nel corso degli anni. L’unica sopravvissuta fino ai giorni nostri è la Record Tower conosciuta anche come “Gunner’s Tower” e “Wardrobe Tower”. Questi due nomi derivano dalle ulteriori funzioni che la torre ha avuto nel corso dei secoli. Infatti è stata utilizzata per contenere il guardaroba del Re ed il suo tesoro e come quartiere generale del mastro artigliere d’Irlanda. Successivamente, nel 1811, cominciò ad ospitare tesori di diverso tipo: documenti di stato, libri costosi rilegati e manoscritti antichi, così come la corrispondenza dei governi, questo almeno finl al 1989. La torre medievale risale al periodo del regno di Enrico III, nei primi trenta anni del 1200. Le sue mura hanno uno spessore di quasi 5 metri e momentaneamente non è aperta al pubblico per essere visitata.

I giardini del castello di Dublino si trovano a sud della Chapel Royal e degli appartamenti di stato, sono abbracciati da un muro di pietra e si accede tramite dei cancelli dalle decorazioni ad ispirazione celtica. I giardini sono articolati in un giardino “quattro stagioni” e altri quattro giardini con sculture dedicate a Veronica Guerin (giornalista), alle olimpiadi del 2003, ai membri del Garda (polizia irlandese) uccisi in servizio. La parte centrale, la più famosa e visitata da turisti e Dublinesi, è quella dai motivi geometrici ispirati ai serpenti marini. La particolarità di questo prato, oltre al suo disegno, è che si trova proprio nel punto esatto dove nacque la città di Dublino o Dubh Linn (il nome che prendono anche questi giardini).
Leggi anche: “I Parchi di Dublino”
Informazioni utili:
- Sito ufficiale.
- Sito per acquistare i biglietti.
- L’entrata del Castello si trova su Dame Street.
- Vi ricordo che potete avere uno sconto su Airbnb tramite questo link.
Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi offrirmi un tea per sostenere il blog clicca su Ko-Fi
Pensa che ho visitato Dublino brevemente nell’estate 2002 ma non ho praticamente ricordi. Che è un gran peccato, perchè meriterebbe davvero di essere vista e ricordata!
Ottima scusa per tornare!! 😀