Cosa vedere nella cittadina di Galway in una giornata soltanto?
Siamo nell’Ovest dell’Irlanda dove le scogliere sono alte e maestose, le maree dettano il ritmo delle giornate, le spiagge sono fatte di roccia calcarea e gli alberi sono piegati dal vento che spazza via le nuvole. Nella contea di Galway spicca appunto l’omonima città, porto mercantile importantissimo nel Medioevo e ora città giovane e dinamica sede delle maggiori università dell’ovest.
Prime impressioni
Ho raggiunto Galway dall’aeroporto di Dublino, sbirciando dal finestrino del bus il paesaggio che si faceva sempre più verde e brillante. In due ore e mezza di viaggio non ho mai chiuso occhio, non volevo perdere neanche un dettaglio. Una volta arrivata in città mi sono sentita subito in armonia con questo posto e la sua festosità. Se dovessi usare un aggettivo per descriverla sceglierei sicuramente “festosa” perchè mi ha accolto con allegria e musica per le sue strade, il vociare dei pub già in movimento, odori di ogni genere trasportati da un vento tranquillo.

Trovata la casa dove avrei passato le tre notti, sono uscita a cenare e a scoprire un po’ di più su questa allegra città così piena di gente. Oltre ai turisti ci sono tantissimi giovani che passano l’anno qui a studiare e altrettanti artisti di strada che si esibiscono ad ogni angolo della città. Passeggiando ho notato che la zona più frequentata è lo Spanish Arch che accoglie le persone lungo la riva del fiume Corrib, piccolo ma potente che proviene dal più grande lago, il Lough Corrib. Lo Spanish Arch è l’unica parte rimasta in piedi delle antiche mura che proteggevano la città e prende questo nome dalle numerose navi spagnole che attraccavano al porto trasportando merci sconosciute agli Irlandesi.
Girare Galway non ruberà più di una giornata ma dedicatele un po’ più di tempo perchè è verso sera che inizia ad animarsi grazie alla gente che affolla le stradine del centro, la musica tradizionale che proviene dai pub vi accompagnerà nella vostra passeggiata e vi invoglierà ad entrare per bere una birra in compagnia.
Lo Spanish Arc e Claddagh Quay
Le zone più frequentate sono lo Spanish Arch, come vi dicevo prima, e le strade del centro ma cercate anche di uscire un po’ verso zone meno battute e scoprirete i tanti volti di Galway. Dall’altra sponda del Corrib, di fronte allo Spanish Arc, inizia il percorso che arriva fino alla piccolo centro abitato di Salthill: Claddagh Quay. E’ una bellissima passeggiata lungo la baia, io l’ho percorsa la sera del primo giorno in una nuvola di fumo che rendeva l’atmosfera ancora più mistica e particolare alla luce del tramonto. Nelle vicinanze c’era stato un grande incendio ed il fumo era arrivato fino a Galway. Durante il tragitto ho notato tantissime persone fare jogging e altri allenarsi a rugby nei campi o forse era quello sport che giocano solo gli irlandesi: il calcio gaelico, che prevede si una porta come quella del nostro calcio ma anche due pali oltre la traversa dove viene segnato un altro punto, un po’ come il rugby.

Oltre il Salmon Bridge
Un’altra bella zona che ho adorato immensamente è quella dove si trova la cattedrale di Galway, fondata nel 1320 e di stampo medievale. La zona è un incrocio di canali, passerelle e ponti circondati dal verde, dallo scroscio dell’acqua e dagli uccelli che pescano nei canali.
Dopo la cattedrale si passa sul Salmon Weir Bridge, prendendo Newtownsmith e salendo sul piccolo ponte si può fare una tranquilla passeggiata nascosta tra il fiume Corrib ed il Friars. Piccolo percorso suggeritomi da un pescatore incontrato allo sbarramento dei salmoni sul fiume. Ero andata oltre la cattedrale, avevo trovato un bel giardino, il Fisheries Field ed accanto uno stabile che permette ai pescatori di usufruire degli spazi creati appositamente per loro sul fiume e sullo sbarramento; non so se si può entrare, io l’ho fatto e nessuno mi ha detto nulla, quindi prendete questa dritta come non ufficiale. I salmoni risalgono il fiume cercando di arrivare al lago ed è questo il posto dove vengono pescati.

La passerella tra i canali si ricongiunge con il ponte Wolfe Tone Bridge decorato di innumerevoli nastri colorati (alternativa intelligente ai lucchetti). Girando a destra subito dopo e costeggiando l’altro canale, l’ Eglinton; si passeggia alternando le stradine ai piccolissimi ponti pedonali. Una zona ricca di piccoli angoli nascosti e scorci naturali.
Un’altra bella zona di Galway è Eyre Square, un parco abbastanza grande che ho attraversato una volta arrivata alla stazione dei bus per raggiungere il centro. E’ molto curato e maggiormente frequentato nelle giornate di sole. In queste zone avere una giornata soleggiata è un miracolo quindi appena esce un po’ di sole si catapultano tutti sui prati ad assorbire un po’ di vitamina D. Spingetevi anche verso Flood Street e Middle Street, la zona è ricca di negozietti, sale da tea, piccole pasticcerie, ristorantini e pub.
Quello che non manca di certo a Galway è la vivacità delle persone che la popolano, non mi sono mai sentita sola in questo paese, neanche quando uscivo la mattina presto e la città ancora dormiva, solo poche macchine e furgoncini accostati sui marciapiedi che scaricavano la merce da consegnare a ristoranti e pub.
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Ci sono stata un mese fa, meraviglia pura. E’ un posto magico, per un attimo mi ci hai fatta tornare.
Ciao! Si hai ragione, è proprio magica *-*
prima o poi ci riuscirò anche io!
Certo che sì! 🙂
Galway mi ispira un sacco (specie da quando ho visitato Dublino e ho deciso che prima o poi un tour dell’Irlanda devo farlo). Sapevo che fosse una città universitaria e, appunto per questo, la immaginavo allegra e festosa come dici tu 🙂
Si inoltre è un’ottima base per visitare tutto l’ovest 😀
Le tue foto sono veramente uno spettacolo Ilaria!
Ho sentito spesso parlare bene di Galway, ora capisco perchè 😉
Ciao Celeste! Grazie mille, mi fa un’immenso piacere questo complimento!! Si, anche io l’ho sentito e pensavo esagerassero, ora ho capito che era tutto vero ^_^
A Galway ho avuto la sfortuna di finire in un albergo molto moderno e molto confortevole che però aveva il piccolo svantaggio di essere all’ultimo piano di un centro commerciale… Un po’ poco poetico, ma non mi ha impedito di apprezzare questa bellissima cittadina, dove si mangia e si beve benissimo. Grazie per avermi riportata in Irlanda con le tue parole!
Ma si alla fine basta uscire in strada e la si comincia subito ad apprezzare nonostante l’albergo nel centro commerciale ^_^ Grazie a te per il commento Silvia! 😀
Quanti bei ricordi legati a Galway! ❤
Ci credo bene!! *_* Grazie per il commento e la visita! ^_^