Irlanda – I dintorni di Sligo: Rosses Point

A nord di Sligo sorge Rosses Point, un villaggio adagiato su un promontorio nella baia di Sligo.

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Dolci prati che abbracciano il mare e lembi di terra che scendono verso l’acqua punteggiati da greggi di pecore e piccoli villaggi. Un quadro da studiare da vicino dove ogni dettaglio fa la differenza; dalla nuvola solitaria nel cielo azzurro al filo d’erba mosso dal vento. Una delle zone più irlandesi che abbia visto in questi anni di viaggi e non c’era nessuno ad esplorarla. Questo è il panorama che osservavo quei giorni dal vetro del bus che mi portava alla scoperta dei dintorni di Sligo, soprattutto il tratto di costa da Strandhill a Rosses Point, luoghi spesso tralasciati per la fretta di visitare il più famoso nord dell’Irlanda. Rosses Point si trova proprio nella baia di Sligo, sul promontorio preda del forte vento dell’Atlantico che rende il clima imprevedibile e mutevole.

Leggi anche: “Cosa vedere nella città di Sligo”

Cosa fare a Rosses Point

La cosa migliore da fare a Rosses Point è passeggiare attraverso i sentieri e godersi il panorama scoprendo alcune caratteristiche interessanti lungo il percorso.

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La statua “Waiting on shore”

La prima cosa in cui ci si imbatte è la statua intitolata “Waiting on Shore” dedicata a tutte le donne che aspettavano i loro pescatori partiti ad affrontare l’oceano e a quegli uomini che non sono mai tornati. Protende le braccia verso la distesa d’acqua infinita  esprimendo tanta speranza quanto sconforto. Una dicitura alla base della statua recita: “Lost at sea, lost at sea, or in the evening tide. We loved you, we miss you. May God with you abide.”

Le isole nella baia

Da qui parte un percorso pedonale molto interessante dove si gode di una vista incantevole sulle due isole nella baia, Coney Island ed Oyster Island. La prima è visitabile a piedi quando c’è bassa marea ricordandoci ovviamente di controllare gli orari per non rimanere bloccati lì o tramite imbarcazione. Il suo nome deriva dalla larga quantità di conigli sull’isola (coinìnì è la parola gaelica per rabbit) e possiede una sola famiglia che la abita più qualcuno sporadico, sopratutto in estate. Nel 1841 erano in 124 ma con gli anni sono rimasti sempre meno, ora è una zona turistica dove esplorare le spiagge, scovare i conigli e godersi il panorama pensando alle storie di sirene, spiriti e fate legate a questi luoghi. Pare che l’omonima isola di fronte a New York sia stata rinominata proprio grazie a questa Coney Island, c’è chi dice che fu per via di un Irlandese nostalgico emigrato a New York e chi per un capitano di nave americano che amava quest’isola. 

  • Per sapere gli orari delle maree basta mandare un sms dalla Repubblica d’Irlanda con scritto Coney al numero 53600.
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Oyster Island

Anche la Oyster Island si vede molto bene, è più vicina ma enormemente più piccola della precedente e disabitata; si vede molto bene il suo faro installato nel 1837.

I due fari: Metal Man e Blackrock Lighthouse

Oltre all’appena citato faro su Oyster Island, ci sono altri due fari. Uno si trova nel canale tra le due isole, per segnalare gli scogli e le rocce pericolose. Mi riferisco al Metal Man che indossa gli abiti della Royal Navy e la leggenda vuole che, oltre ad essere l’unico uomo di Rosses Point a non aver mai detto bugie, qualcuno lo abbia visto scendere a riva per prendere una pagnotta di pane. L’altro faro è il Blackrock Lighthouse su Coney Island e risale al 1700. Quello originale fu portato via da una tempesta e quindi fu rimpiazzato nel 1819 ma rimase spento fino al 1835, anno in cui venne ampliato mantenendo come base il precedente. Quando fu realizzato il Metal man, era destinato ad essere accorpato a questo faro ma i proprietari delle imbarcazioni locali lo preferirono nel posizione attuale. Il Blackrock Lighthouse è alto ventiquattro metri ed è l’unico faro in Irlanda ad avere delle scale esterne. Nel 1965 fu fornito di corrente elettrica, in precedenza c’era un guardiano che lo accendeva con lampade ad olio.

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Waiting on shore ed il  Metal Man sullo sfondo

Elsinore House, Yeats ed il contrabbando

Anche questo luogo è legato al poeta irlandese Yeats e a suo fratello, l’artista Jack, che passavano qui le loro vacanze estive ospitati dai cugini. La casa è ormai in rovina e sebbene in molti abbiano sollecitato una restaurazione, rimane ancora in disfacimento, tanto da essere divenuta oggetto di storie di fantasmi. W.B Yeats fu talmente ispirato da Rosses Point da scriverne “The Celtic Twilights” in giovane età e suo fratello dipinse diverse tele imprimendo con gli acquerelli i panorami dal promontorio (in due dipinti appare il Metal Man di cui parlavo prima).

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Dipinto di J. Yeats

Si dice che la casa nel 1800, prima di appartenere ai Middlenton, parenti di Yeats, fosse di John Black che viveva di contrabbando trasportando soprattutto tabacco attraverso i tunnel che collegavano Coney Island con la terra ferma; infatti una parte della costa dell’isola più vicina a Rosses Point viene chiamata “Poll a’ Tabac” cioè “Buco del tabacco”. Mentre, la punta del promontorio di Rosses Point che si estende verso Coney Island è conosciuto col nome di “Dead Man’s Point” per il suo legame con gli sbarchi di contrabbandieri. Il nome arriva dalla leggenda in cui un equipaggio seppellì in quel punto un marinaio senza controllare se fosse effettivamente morto perchè avevano fretta di prendere la marea.  Nel dubbio, seppellirono con lui anche una pagnotta di pane.

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La passeggiata a Rosses Point è un toccasana per chi ama i panorami a perdita d’occhio ed il contatto con la natura, anche la sua parte più selvaggia ed imprevedibile. Sono arrivata con il sole splendente che faceva risplendere l’azzurro dell’oceano ed il verde delle isole, sono andata via sotto una pioggia scrosciante che ho letteralmente visto arrivare con rapidità dall’orizzonte. Nuvole scure e colme di pioggia mi hanno inseguita e catturata ma l’ho lasciata giocare, l’Irlanda è anche questo.

A Rosses Point, oltre a queste piccole particolarità da scoprire, ci sono anche uno Yatch Club, un campo da golf con relativo club, una piccola manciata di case ed una spiaggia da bandiera blu!

Come arrivare: da Sligo basta prendere il bus S2 che fa avanti ed indietro sulla costa.

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19 risposte a "Irlanda – I dintorni di Sligo: Rosses Point"

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  1. Ecco un luogo che proprio non ho avuto il tempo di visitare, ma che mi affascina un sacco, per paesaggi e storia coinvolgente! Grazie!

  2. Che meraviglia!Non ho ancora avuto la possibilità di andare in Irlanda ma appena sarò possibile, ci andrò sicuramente!Grazie per la tua guida, sarà molto utile!

  3. Un luogo che corrisponde al mio ideale di Irlanda tra natura pace e tanto verde. I fari poi sono quel qualcosa in più che io adoro. Spero proprio un giorno di riuscire a vederlo con i miei occhi

  4. Questo è uno di quei paesini di cui mi innamorerei a prima vista. E poi le isole nella baia, davvero belle. Perderei ore a cercare i conigli!

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